A Volla, finito il lockdown nel Consiglio Comunale di domani si discute delle zone F, quelle finite nel mirino della Magistratura. Domani all’ordine del giorno un permesso a costruire per la Masseria De Carolis
Volla – Per chi pensava finita la telenovela ambientata nella Dubai vesuviana delle edificazioni e delle cementificazioni, dovrà ricredersi. A Volla, la Dubai (per numero di gru) all’ombra Vesuvio continua la cementificazione, sia chiaro autorizzata. “Da queste parti ruspe, gru, betoniere e ponteggi – come scrive in un interessante articolo sul suo giornale ladomenicasettimanale.it il giornalista e sociologo anticamorra Arnaldo Capezzuto, praticamnte fanno parte dell’arredo urbano”. E nel consiglio comunale di domani che ha fatto rinviare eliminare dai punti all’ordine del giorno, quello importante per il piano sociale di zona relativo all’ambito n.24 di cui Volla ha perso la leadership, si discuterà dei nuovi progetti di cementificazione in cantiere. Domani 22 maggio nel Consiglio Comunale di Volla si parlerà del punto 5 ovvero “di demolizione e ricostruzione di un fabbricato da adibire a edilizia residenziale sociale in località Masseria De Carolis, dell’installazione di chioschi su aree verdi comunali e della quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie”. Lo scorso 29 agosto viene presentata con protocollo 26162 una istanza di permesso di costruire con “la demolizione e la ricostruzione di un fabbricato da adibire a edilizia residenziale sociale (ERS), una ludoteca e la ristrutturazione della cappella esistente in località Masseria De Carolis e precisamente in via De Carolis 166. Le Ers sono opere di interesse privato ad uso pubblico che la normativa consente in deroga degli strumenti urbanistici generali perché edifici ed impianti pubblici o di interesse pubblico. Si applica per le Ers una modalità semplificata della normativa che consente il possibile rilascio di un permesso a costruire convenzionato. Proprio sulle opere costruite in precedenza con la stessa modalità che dovrà essere approvata per la Masseria de Carolis nel Consiglio Comunale id omani, sta indagando e ha indagato la magistratura e ha scoperto che a fronte di permessi per costruire regolarmente rilasciati per realizzare complessi immobiliari con destinazione non residenziale (centri medici, parcheggi, servizi scolastici) – come prescrive la normativa per gli immobili ricadenti in zona “F” – con successiva Scia in sanatoria si è proceduto, invece, al cambio di destinazione d’uso in abitativo/residenziale che nulla aveva di pubblico e poco c’entrava co quanto in precedenza era stato autorizzato.
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