A Sant’Anastasia, la città in festa in attesa del Presepio Vivente dei Giocondi giunto a 38 candeline

 

Sant’Anastasia – Ancora una volta, come da trentott’anni ormai, il quartiere vive la sua magia del Natale, a ricordo di quanto s. Francesco fece a Greccio nel 1223, con il primo Presepe Vivente.

I 100 figuranti, ciascuno indossando il suo costume di scena si aggireranno brancolando nel buio del quartiere (il Comune per l’occasione ha spento la pubblica illuminazione: torce a vento sui muri delle abitazioni, a terra rari e sparsi fili di paglia), per raggiungere la propria postazione scenica: sono lavandaje e pescatori, nobili e pastori, profeti ed erodiani…

Uno squillo di trombe squarcerà il silenzio diafano. E’ il via della manifestazione.

Suonano le trombe… suonano e le singole scene si animano Il Presepe per alcune ore diviene teatro dell’anima.  Al termine della celebrazione Eucaristica, verso l’una del mattino, l’appuntamento per tutti è sul sagrato della chiesa di s. Antonio: è là la rievocazione della Natività con l’arrivo dei pastori e l’Adorazione dei Magi. Luce dappertutto. Ancora una volta un applauso sottolineerà la venuta nel Mondo di Gesù, il Salvatore. E con il lungo applauso gli auguri di pace e di bene strette di mano e abbracci.

Ancora Natale con il Presepe dei Giocondi. Come già da 38 lunghi anni.

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