A San Sebastiano, rapina una sala slot e poi affida la pistola al figlio: i carabinieri arrestano entrambi

San Sebastiano al Vesuvio – Entra verso le 23:00 in una sala slot di via Matteotti armato di pistola, la mostra ai dipendenti e chiede l’incasso. Esce dal locale, torna in auto dove lo aspetta una seconda persona, mette in moto l’auto e fugge.

I carabinieri della stazione di San Sebastiano al Vesuvio arrivano pochi istanti dopo, allertati dal 112.

Analizzano le immagini di videosorveglianza e riconoscono l’uomo armato e il veicolo che guida.
Non hanno dubbi e lo raggiungono a casa. L’auto non è ancora rientrata, le luci dell’appartamento sono ancora spente. Si posizionano in modo da non essere visti, pronti a intervenire.

Pochi minuti dopo due fari illuminano la strada e l’auto poco prima ripresa dalle telecamere si ferma, freno a mano tirato. Il conducente esce dall’auto, ha ancora addosso gli abiti immortalati dalle telecamere: comprende subito di essere stato smascherato.
Il passeggero spalanca lo sportello e fugge a gambe levate, correndo tra i campi cercando, poi riuscendoci di liberarsi dell’arma. Altri carabinieri si accertano che il conducente dell’auto non riesca a scappare.

Finiscono in manette Lino P., 45enne del posto già noto alle forze dell’ordine e suo figlio appena 14enne. Sequestrata l’arma utilizzata verosimilmente per la rapina, una glock cal. 40 con matricola abrasa e 7 proiettili nel caricatore.
Il 45enne è stato portato in carcere, per il giovane complice si sono aperte le porte del Centro di accoglienza dei Colli Aminei. Sono entrambi in attesa di giudizio, dovranno di rispondere di rapina e porto abusivo di arma clandestina.

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