A Portici, ustioni su una bimba nata in casa, indagano i carabinieri

 

Portici – Qui la pandemia non c’entra. E non c’entrano i vaccini. La vita di una neonata però è legata a un filo perché la mamma, una donna con problemi psichici a cui sono stati sottratti già due figli l’ha partorita in casa e pare l’abbia lavata con acqua bollente e abbia usata detergenti non adatti al punto da procurarle ustioni gravissime. Il papà della bimba, un quaranteseienne del posto è andato dai carabinieri della locale stazione per chiedere aiuto. Gli uomini dell’arma e l’ambulanza del 118 si sono recati a casa dei coniugi, pare da anni assistiti dai servizi sociali del comune porticese. Secondo quanto riferito dall’uomo, infatti, la compagna – una 36enne con problemi psichici – tre giorni fa ha partorito da sola in casa un bambino. Giunti sul posto i carabinieri e i sanitari del 118 hanno trasportato la piccola, per ora non in pericolo di vita ma in prognosi riservata all’Ospedale Santobono di Napoli e la mamma in una struttura psichiatrica. Sull’episodio indaga la procura della Repubblica di Torre Annunziata  Ad A.T. la mamma della bimba e a G.T. il papà sono stati sottratti già due bimbi perché le autorità competenti non li hanno ritenuti idonei alla genitorialità e per questo motivo la donna avrebbe portato avanti la gravidanza in totale solitudine di quell’appartamento dove la neonata stava perdendo la vita per le ustioni dovute all’acqua bollente con cui pare sia stata lavata e ai detergenti non idonei. Sull’accaduto sono intervenuti anche i servizi sociali della Città del Granatello da tempo impegnati sulla vicenda familiare.

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