A Pollena Trocchia, il sindaco Esposito azzera la Giunta. Stasera in Consiglio si approva il bilancio: braccio di ferro tra i dissidenti nella maggioranza senza l’opposizione

 

Pollena Trocchia – Obiettivo: ricucire gli strappi nella maggioranza che non ha una vera e propria opposizione se non quella interna. E in vista della votazione del bilancio comunale dell’Ente, il sindaco Carlo Esposito azzera la giunta di governo, magari per ridistribuire le deleghe dopo tre anni di governance. “Azzeramento della Giunta per stimolare un maggiore coinvolgimento dell’intero consiglio comunale nell’azione amministrativa, quanto mai necessario per raggiungere entro fine mandato gli obiettivi qualificanti del programma elettorale”. È quanto ha annunciato il sindaco, che in queste ore ha revocato ufficialmente la deleghe ai cinque componenti della Giunta comunale che da giugno 2018 lo ha affiancato nel governo cittadino. “Ho assunto questo provvedimento nella prospettiva di un effettivo e concreto rilancio dell’azione politico-amministrativa nel segno di un maggior coinvolgimento dell’intera maggioranza di governo, fondamentale per portare a termine progetti e iniziative rilevanti per la comunità locale e proseguire il programma politico con il quale questa squadra di governo si è presentata alle ultime elezioni amministrative, meritando la fiducia dei cittadini di Pollena Trocchia –  ha detto la fascia tricolore del comune vesuviano, che ha voluto ringraziare tutti i componenti della giunta per il lavoro svolto in questi tre anni. – L’azzeramento è una decisione – ha proseguito Esposito – che non guarda al passato, ma al futuro. Non è, infatti, un giudizio su quanto i singoli assessori e la giunta nel suo complesso hanno fatto, bensì un’iniziativa che guarda ai prossimi due anni di amministrazione e non solo, con la convinzione che le sfide che l’Ente municipale deve affrontare, anche in vista del PNRR, richiedono il coinvolgimento vivo e pieno di tutto il consiglio comunale”. Di fatto, le spaccature interne alla maggioranza che (caso quasi unico in tutta Italia) non ha un’opposizione si sono fatte sempre più laceranti e il sindaco Esposito, che fino ai ieri era deciso a non cedere alle pressioni interne si è visto costretto a rimescolare le carte e magari a ridisegnare gli assetti di governo che gli garantiscano una longevità almeno fino a fine mandato. Tra due anni a Pollena Trocchia si andrà al voto e Esposito sa bene che se ai dissidenti interni capitanati dall’ex sindaco Francesco Pinto, oggi responsabile della Lega di Salvini, se ne aggiungessero altri, il suo Governo cadrebbe inesorabilmente.

 

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