A Napoli, bimbo di 3 anni e mezzo morto sullo scooter, indagati il padre che guidava la moto e la donna al volante dell’auto. L’età minima per andare in moto è 5 anni

La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo sull’incidente avvenuto venerdì scorso nei pressi della stazione centrale di Napoli costato la vita a un bimbo di soli 3 anni e mezzo che viaggiava su uno scooter guidato dal padre. Gli inquirenti ipotizzano il reato di omicidio stradale. La Polizia Municipale di Napoli ha presentato una denuncia all’autorità giudiziaria nei confronti del genitore della piccola vittima e nei confronti di una donna che era alla guida di una vettura coinvolta nella collisione.

Secondo la ricostruzione dell’accaduto il piccolo, che era seduto davanti al padre, è rovinato pesantemente al suolo dopo lo scontro tra scooter e auto riportando gravi lesioni al capo. La morte celebrale è stata dichiarata dopo qualche giorno. A breve sarà conferito l’incarico al consulente della Procura che poi eseguirà l’autopsia.

Il bambino, che aveva il casco in testa, sarebbe stato sbalzato a diversi metri di distanza. Gli inquirenti sono anche in attesa dei risultati dei test tossicologici eseguiti sia sull’uomo, sia sulla donna. Il bambino, inoltre, sempre secondo gli accertamenti, non si sarebbe dovuto trovato a bordo dello scooter: l’età minima fissata dalle norme è di cinque anni.

 

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