A Massa di Somma il Pd chiude la porta a Savarese e va sottobraccio con RUsso che va da Salvini

A Massa di Somma le prime bizzarrie del Pd. Lo storico militante dei democrat Raffaele Savarese, membro del comitato di garanzia per il tesseramento a livello provinciale, da cui si è autospeso perchè a livello locale non hanno accettato che si tesserasse. Il motivo? All’ultima tornata elettorale Savarese, molto vicino alla corrente degli Amato è stato “reo” di aver appoggiato il figlio Pasquale, candidatosi con una lista civica in contrapposizione a quella (sempre civica) in cui c’era il sindaco uscente del Pd Antonio Zeno, possibile papabile alla carica di segretario locale democrat.  Mesi fa la dirigenza locale del partito ha approvato un verbale (in cui si escludeva la tessera di Savarese che dal canto suo ha presentato ricorso e si è dimesso dalla commissione provinciale per il tesseramento. “La maggioranza del direttivo non l’ha voluto” il commento a caldo di Antonio Zeno. “Sono esterefatto da come sia rappresentato il partito a Massa di Somma”, quello amareggiato del veterano Raffaele Savarese, “soprattutto perchè nella coalizione dove correva il Pd, tra i più eletti c’è Giovanni Russo, giovane esponente della politica locale che strizza l’occhio (forse anche l’altro) a destra e non nasconde la sua partecipazione alla convenction di Matteo Salvini a Napoli”.

 

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