IL MASSACRO DI PONTICELLI – Una petizione online per sostenere la riapertura del processo

Mostri o innocenti? Continua l’attenzione sul caso delle tre persone condannate per l’omicidio di Nunzia e Barbara, le due bambine ammazzate a Ponticelli, quartiere nella zona orientale di Napoli, nel 1983. La petizione lanciata online da Giulio Golia ha raggiunto migliaia di persone che condividono la necessità della revisione del processo. Il duplice omicidio (di Nunzia Munizzi e Barbara Sellini) avviene nel luglio del 1983. Il giorno 3 i loro corpi vengono ritrovati in un alveo prosciugato di Napoli Est. Il quartiere è sconvolto per quanto subito dalle due bambine: dalle indagini emerge che sono state violentate, uccise e date alle fiamme. Giornali e TV nazionali seguono il caso noto come il “massacro di Ponticelli”. Per quel fatto saranno condannate tre persone – Ciro Imperante, Giuseppe La Rocca e Luigi Schiavo – che, sin dai primi momenti, si sono dichiarate innocenti rispetto ai gravi reati contestati

“Oggi, dopo aver scontato la pena, continuano a dichiararsi vittime di quello che potrebbe essere uno dei più clamorosi errori giudiziari del nostro paese”, si legge nel testo della petizione lanciata sulla piattaforma online Change. Difatti, il caso è stato esaminato anche dalla Commissione parlamentare Antimafia: «Secondo l’analisi della Commissione sulla vicenda potrebbe essere calata l’ombra della criminalità organizzata», si legge nell’appello. Golia ha sottoposto il caso anche all’attenzione della premier Giorgia Meloni.

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