Whirlpool, la messa in fabbrica dell’arcivescovo di Napoli: “La Chiesa è con voi”

don Mimmo Battaglia, arcivescovo di Napoli

Come Cristo fuori di templi. L’azione di rivoluzione eucaristica di don Mimmo Battaglia, l’arcivescovo di Napoli arriva anche nelle fabriche e tra gli operai ormai senza un lavoro. Tocca tutti. Scende in strada dalla parte delle donne vittime di violenza, dalla parte degli ultimi come ha sempre fatto e ieri anche alla Whirpool tra gli operai dello stabilimento in dismissione. “Quello di oggi è un segno piccolo, che però vuole sottolineare tutta la vicinanza mia e della chiesa a ciascuno di voi: noi ci siamo, siamo accanto a voi”. L’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, ha celebrato ieri pomeriggio alle 17.30 la celebrazione eucaristica nello stabilimento Whirlpool di via Argine. Forte il messaggio di don Battaglia: “La Chiesa Insieme a voi chiede, con un grido che nasce dal cuore, che si cerchino senza indugio le strade da percorrere per trovare una soluzione, per ridare serenità alle vostre famiglie e figli, per riaccendere il sorriso sui vostri volti, la speranza nei vostri occhi”. “La vita di ogni essere umano vale più di tutto l’oro dell’uomo più ricco del mondo. In quest’espressione è racchiuso il senso della mia presenza qui, in mezzo a voi”, ha detto l’arcivescovo di Napoli. “Ho voluto essere presente qui nel primo giorno della Settimana Santa, la settimana della Passione di nostro signore Gesù – ha spiegato monsignor Battaglia – perché la cosa più importante è sostare accanto alla santità delle lacrime, accanto alle infinite croci di oggi dove Cristo continua a essere crocifisso. Qui Cristo continua a essere crocifisso, sulla vostra carne si sta perpetuando ancora la Passione del Signore. Ho scelto stasera di essere qui in mezzo a voi per portare tutte le ansie, le preoccupazioni, le paure che in questo momento stanno agitando il vostro cuore, ma anche la speranza, e porre questa speranza nel cuore di Dio”.

La vertenza che vede coinvolto lo stabilimento Whirlpool di Napoli, chiuso dallo scorso 1 novembre, “è realtà emblematica di una deriva che sta colpendo tutti i settori dell’economia, determinando la chiusura di non poche attività produttive con conseguente cancellazione di posti di lavoro, annullando un legittimo diritto costituzione e minando la dignità di uomini e donne. Idealmente, pertanto, saranno presenti tutti i lavoratori di Napoli e non solo, per i quali l’arcivescovo rinnoverà il Sacrificio Eucaristico, nello spirito della Pasqua che è riscatto e nascita a nuova vita per tutti e particolarmente per chi vive nel disagio e nella sofferenza”.

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