Video-sorveglianza assente in città. Il PD chiede le dimissioni del Sindaco.

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PORTICI. La morte di Mariano Bottari, il pensionato rimasto ucciso la scorsa settimana a seguito di un tentativo di rapina, ha riacceso i riflettori sul problema sicurezza in città. A seguito dell’uccisione del 75enne porticese, il Sindaco Nicola Marrone in un intervista ha dichiarato che alcune telecamere presenti sul territorio porticese, tra cui quelle di Via Martiri di Via Fani (strada parallela a Via Scalea, luogo dell’agguato), non sono funzionanti a causa di problemi legati ai tempi di approvazione del bilancio.

Le dichiarazioni dell’ex magistrato hanno suscitato l’indignazione del Partito Democratico porticese che, attraverso un comunicato stampa, ha chiesto le dimissioni del Sindaco: “Restiamo sgomenti dalla tragedia che ha colpito la nostra città,- si legge nel comunicato-ma non possiamo sottrarci da alcune considerazioni: il sistema di video sorveglianza presente nella nostra Città fino al 2012 era funzionante, cosa è cambiato da quando è stato eletto Nicola Marrone? Il Partito Democratico e l’associazione “Il Cittadino” chiedono da mesi il ripristino del servizio di video sorveglianza e più in generale un maggior controllo del territorio ormai abbandonato a se stesso. Perché i fondi, derivanti dalle sanzioni amministrative pecuniarie per le violazioni delle norme del codice della strada, non sono stati utilizzati secondo le finalità? (di cui all’Art 208/1992 che prevede interventi di potenziamento dei servizi finalizzati alla sicurezza urbana). La presenza di telecamere funzionanti nella zona di via Scalea sarebbe stato un elemento necessario ad un sistema di sicurezza integrato ed avrebbero garantito la sicura facilitazione delle indagini finalizzate al riconoscimento dei criminali. A tal proposito il Partito Democratico e tutto il Gruppo Consiliare del PD chiedono con forza l’immediato ripristino del circuito di video sorveglianza. Qualora la maggioranza non sapesse come fare, saremo noi pronti a scrivere il provvedimento e a spiegare dove trovare i fondi, tra l’altro già sono disponibili. Un ex poliziotto ed attualmente magistrato in aspettativa, che da sindaco non riesce a garantire nemmeno il funzionamento della videosorveglianza, ha il dovere di rassegnare le proprie dimissioni”.

Dario Striano

Fonte Articolo: Comunicato Stampa

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