Via 2000 medici di base in tre anni in Campania, senza ricambio: è emergenza

 

NAPOLI. «Si stanno creando le condizioni in Campania per la messa in discussione dell’assistenza primaria per i cittadini campani. La causa sono i pensionamenti dei medici di medicina generale: si prevede saranno 2.000 a lasciare la professione entro il 2022 nella nostra regione». È l’allarme di Luigi De Lucia, segretario regionale dello Smi campano. «I pensionamenti non sono coperti da giovani medici – aggiunge – perché il sistema formativo, quello delle borse di studio, non assicura il ricambio generazionale nella professione medica in tempi certi». Per queste ragioni, lo Smi a livello nazionale «reclama con forza l’istituzione di una Scuola di specializzazione per i medici di medicina generale che faccia superare la drammatica carenza di nuovi medici di famiglia. In Campania e a Napoli qualcosa si sta muovendo per rispondere ai problemi creati dal pensionamento di colleghi medici campani: nell’Asl Napoli 1 Centro un lavoro di censimento e di possibili soluzioni è stato svolto nel Comitato aziendale 23». «Ci attiveremo, adesso, nel Comitato permanente regionale dell’art.ex 24 dell’Acn, per individuare i posti mancanti in tutta la regione di medici di medicina generale convenzionati, affinché si possa garantire l’assistenza medica a tutti i cittadini campani» conclude De Lucia.

 

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