VERSO LE AMMINISTRATIVE A CERCOLA – Vincenzo Fiengo non si candida ma animerà un entro sinistra compatto. Ad appoggiare Biagio Rossi, l’ex sindaco Pasquale Tammaro, Giorgio Esposito e FreeCercola

Cercola – Si voterà la prossima primavera per il rinnovo del Consiglio Comunale dopo il commissariamento. Nella città governata per due mandati (il secondo finito prima per le dimissioni di alcuni consiglieri di maggioranza che di fatto hanno sfiduciato il sindaco) dall’avvocato Vincenzo Fiengo, si iniziano a muovere gli ingranaggi della macchina politica. Il sindaco Fiengo non si candiderà, sicura invece la candidatura di Maria Tramonda, sua moglie con una esperienza in consiglio comunale alle spalle. (La loro storia d’amore è nata proprio nel consiglio comunale dove prima la psicologa Tramonda e poi l’avvocato Fiengo sono stati consiglieri) e da qualche tempo animatrice de La Fenice, un’associazione culturale che lotta contro la violenza sulle donne e per l’equità sociale. Radio palazzo delinea già due possibili schieramenti (ovviamente, tutto potrebbe cambiare): da una parte ci sarà un centro sinistra (abbastanza) unito che racchiuderà la sinistra, il centro e il Partito Democratico, includendo i fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle che hanno aderito al nuovo partito di Luigi Di Maio. Dentro il centro sinistra non si sbottonano sul nome del candidato a sindaco, che vorrebbero fosse un giovane e magari di una donna. Appoggeranno il progetto anche Vincenzo Barone, Luigi Di Dato, Giuseppe Gallo, Lino Terracciano e tutti quelli che si sono dimostrati fedelissimi alla politica di Fiengo, fino alla fine. Dall’altro lato, pare ci sia una coalizione di larghe (larghissime per la verità) intesa che tiri dentro l’ex sindaco Pasquale Tammaro, il più volte candidato a sindaco senza successo Giorgio Esposito, l’acerrimo nemico del sindaco uscente, non più rappresentante di fatto del Pd Salvatore Grillo e il neo movimento a Cercola costruito intorno all’ex consigliera Katia Manzo di Free Cercola. Una mega coalizione, decisamente molto trasversale che dovrebbe puntare tutto sulla candidatura di Biagio Rossi, ricercatore universitario nipote dell’imprenditore socialista ben voluto in città Ciro Perna e dello psicologo non certo mai appartenuto alla destra Lino Aprea. Proprio la presenza di Tammaro ed Esposito farebbe torcere il naso alla famiglia di Biagio Rossi, vero zoccolo duro elettorale del giovane possibile candidato alla carica più alta del governo cercolese. Cosa farà l’avvocato, già sindaco Ciro Maglione? Seguirà l’amico Salvatore Grillo, dovendo appoggiare eventualmente i giochi restino questi, Tammaro ed Esposito o sceglierà la casa di origine riformista e di sinistra in cui da sempre milita?

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