VERSO IL VOTO A VOLLA – I Grillini spaccati sul nome del candidato a sindaco. Nella trattativa Caldarelli-Vaccaro, vince il senatore

Volla – L’annuncio da parte del senatore Vaccaro del candidato a sindaco, scelto in modo interno e non dalla piattaforma, per la Città Annonaria, spacca i Grillini locali. Con qualche steccatina, spesso pepata, racconta la pagina Facebook Politica Vollese che gli attivisti 5 Stelle di Volla si siano spaccati sulla candidatura di Dora Tafone, contrapposta a Titti Cardarelli.

“Questione liste del fu movimento senza intermediari .  – scrive Marco Manna, (nella foto sotto) commentando la questione Volla sui social – Negli ultimi mesi ci siamo interessati alla questione Volla comune in provinciadi Napoli , dove c’erano due gruppi separati. Non entro nel merito del perché si sono divisi, perché a me non interessa neppure. Alla fine ad attirare la mia attenzione sono le dinamiche che portano alla selezione. In anni passati, lo staff decideva a chi dare la certificazione. Non era un sistema impeccabile , anzi era discutibile perché in molti casi si limitava a non certificare nessuno. Però adesso siamo passati dal male in peggio. Perché oggi c’è un responsabile regionale , almeno cosi agisce , Gennaro Saiello . Lui ha parteciapto a due incontri con Titty Caldarelli e il Senatore Sergio Vaccaro . La prima come candidata sindaco della lista numero 1 e il secondo come garante della seconda. Dopo questi incontri, che non hanno portato ad una soluzione, senza dire il perché e il per come, la lista del senatore Vaccaro viene certificata, senza dare spiegazioni alla lista esclusa . Mi faccio delle domande.

Ma le liste dei senatori hanno più Valenza di quelle presentate dagli attivisti? Il candidato sindaco della lista di Vaccaro non è in grado di avere un confronto, per questo agli incontri manda il senatore? Saiello in base a quali parametri certifica la lista Vaccaro ed esclude la lista di Caradarelli? Saiello fa da tramite perché incaricato dallo staff, oppure è una sua iniziativa privata? Se nel movimento non devono esserci intermediari perché negli altri partiti servono a minare la politica dal basso, a che titolo Vaccaro fa da tramite? . P.s. per me il movimento è come un coltello, se lo usi per tagliare il pane da dividere con tutti è una cosa utile. Poi c’è chi lo usa per accoltellare le persone, ma questa è un altra storia. Sarebbe bello sapere cosa ne pensano gli eletti Campani . Quano capitavano cose simili in altri partiti politici, le dichiarazioni indignate si susseguivano a pioggia, adesso invece anche i più rivoluzionari, per tenere la tavola quieta si stanno zitti e si lasciano tirare le legante addosso. Con i nemici siamo tutti ruvoluzionari e con gli amci democristiani”.

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