VERSO IL VOTO A SANT’ANASTASIA – Tra i dinosauri e volti nuovi spunta il nome di Giuseppe Di Marzo ex assessore della giunta Iervolino e presidente dell’Ac Sant’Anastasia che gestisce il comunale De Cicco

Sant’Anastasia – L’ex sindaco Lello Abete resta in carcere per la concorsopoli anastasiana, suo zio l’ex sindaco Carmine Esposito rilancia il progetto Agire Sant’Anastasia (oggi in diretta Facebook sulla sua pagina) ed è pronto a ricandidarsi contro eventualmente altri due ex sindaci Enzo Iervolino e Camine Pone. La politica nella città mariana, martoriata dalle inchieste giudiziarie oggi governata dal vice prefetto Stefania Rodà, commissario straordinario che ha sostituito Gaetano Cupello, è in fermento. La psicologa Cettina Giliberti lancia il progetto Laboratorio Civico Sant’Anastasia per il rilancio della città partendo dal basso e dall’impegno concreto dei cittadini che vogliono diventare veri protagonisti di un cambiamento. Il nome che più di tutti circola in città come certo a capo di una coalizione di sinistra che difatto spaccherebbe in due (forse in tre il Partito Democratico, perché pare che gran parte dei democrat sia favorevole alla candidatura dell’avvocato Peppe Maiello) è quello del neo presidente dell’Ac Sant’Anastasia Giuseppe Di Marzo (oggi pomeriggio intervistato per il Mediano.it dalla giornalista Daniela Spadaro) da poco al centro del rilancio della struttura comunale del campo De Cicco avuta in concessione proprio dal Comune anastasiano (quando era ancora sindaco Lello Abete) e “sponsorizzato” dai socialisti di Carmine Capuano. Di Marzo, vicepresidente del consorzio di coop sociali Proodos e della coop Chiari di Bosco, in servizio presso la polizia municipale di Nola, è stato già assessore (in quota Rifondazione Comunista) quando era sindaco Enzo Iervolino, oggi è componente dell’assemblea provinciale, non ufficialmente ma sta incontrando vari possibili candidati e sembrerebbe deciso nonostante l’eventuale incompatibilità nella gestione della struttura comunale alla corsa a sindaco. Non sono ancora certe le date delle elezioni  slitterebbero a giugno anche grazie all’emergenza del Corona Virus che hanno quasi certamente spostato di fatto anche i referendum sul taglio dei parlamentari  (data per ora fissata al 29 marzo).

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.