VERSO IL VOTO A SAN SEBASTIANO AL VESUVIO – Dalla tradizione all’innovazione, l’asse che guida San Sebastiano al Vesuvio 2030 e la coalizione di Giuseppe Panico alla guida della città

San Sebastiano al Vesuvio – Nel vivo della campagna elettorale, a sviscerare punti del programma elettorale e i motivi di una scelta. Il candidato a sindaco di San Sebastiano al Vesuvio 2030, Giuseppe Panico, è chiaro: punta tutto sulla tradizione e sulla innovazione con un occhio sempre puntato alla ecosostenibilità e alla tutela dell’ambiente come assi portanti dello sviluppo. “In questa campagna elettorale – dice Panico – molti cittadini mi chiedono i motivi del nome della nostra lista, “San Sebastiano 2030” e del nostro insistere sulla ecosostenibilità”. Rispondo sempre alla stessa maniera: a prescindere dall’esito elettorale, il nostro gruppo è impegnato nella diffusione di un modello di comunità che caratterizzerà il nostro modo di vivere per i prossimi anni, già indicato nell’Agenda 2030 sulla sostenibilità ambientale, dove sono indicati i 17 obiettivi da perseguire per vivere in un mondo ecosostenibile.

Gli stessi obiettivi non li abbiamo ripetuti nel nostro programma elettorale perché fanno parte della nostra identità e tutti I candidati li hanno fatto propri aderendo al progetto civico. Per rendere ecosostenibile un territorio non basta cambiare una lampada. Il futuro arriva sempre, basta conoscere la strada per anticipare i tempi e conservare la memoria per ricordare da dove si è partiti”.

E ancora: “Il concetto di ecosostenibilità – il leitmotiv dell’Agenda 2030 a cui s’ispira la nostra proposta per il quinquennio amministrativo 2021 – 2026 – afferma l’ex assessore all cultura Assia Filosa (nella foto) che sostiene Panico nella corsa al Palazzo di città –  impone un ripensamento dell’idea di territorio. Non può più essere considerato solo come il posto in cui “abitiamo”, bensì come il luogo in cui “viviamo”, ossia, quello più prossimo alla nostra idea di comunità. Solo in questi termini si spiega il motivo per cui il “pensare ecosostenibile” include e deve invadere tutti gli aspetti del nostro “vivere” quotidiano con crescente consapevolezza e spirito di partecipazione: salute, lavoro, istruzione, giustizia sociale, clima, economia…. E’ un cambio di prospettiva ormai imprescindibile che investe ogni cittadino, chiamato ad impegnarsi attivamente per la costruzione del proprio “place” ed è quello che abbiamo immaginato per San Sebastiano. Il nostro richiamo alla tradizione non è uno sguardo nostalgico che sa di sterile ricordo. Intendiamo, piuttosto, farne il punto di partenza per avviare un processo di innovazione e promozione territoriale in chiave glo-cale, ossia, quanto più rispondente all’idea di trasferire la visione di sviluppo globale a livello locale. Il nostro, perciò, è un patto civico, un dovere etico e un atto di responsabilità immediato perché il futuro è adesso”

 

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