Verso il voto a S. Anastasia, tra impossibili candidati nasce un Laboratorio Civico

 

Sant’Anastasia – Non si sa bene ancora la data delle prossime ele- zioni, nè tantomeno i candidati alla carica di primo cittadino e quelli che siederanno negli scran- ni del Consiglio Comunale, ma dopo l’arresto del primo cittadino Lello Abete per la “concorsopo- li anastasiana”, complici i social tutti diventano esperti di politica e peggio ancora i “candidati per- fetti”. Carmine Capuano, sociali- sta prestato alla corte di Abete si difende dalle accuse in materia di Puc e di edilizia con post lunghis- simi (e vaghi), Carmine Esposito (zio di Abete, si dice pronto a ri- candidarsi), Peppe Maiello (PD), scrive e parla già da candidato a sindaco di un centro sinistra an- cora troppo frastagliato e una se- rie di altri possibili (e imposibili) candidati se le danno di santa ra- gione (con la tastiera si intende) in materia di etica, morale e go- vernance pubblica. ”L’idea di pa- ese non può appartenere a pochi, perchè a vivere il paese siamo in tanti. Ed ogni mente, ogni occhio può aggiungere e non togliere alla completezza. – scrive in un bel post Cettina Giliberti, piscologa e già assessora alle politiche sociali, poi dimissionaria, perchè in etica, morale e onestà davvero ne ha da vendere – per il lancio del Laboratorio Civico Sant’Anasta- sia, spazio fisico e virtuale in cui scambiarsi idee ed opinioni per migliorare e perchè no governa- re una città che negli ultimi anni sembra esser baciata da una brutta stella – L’idea nasce dalla voglia di fare sintesi di tante idee e tante voci,anche diverse ma che guar- dino ad un comune obiettivo: la rinascita di Sant’Anastasia. Con forze nuove,senza dimenticare il passato, trovandoci a vivere que- sto presente e guardando ad un futuro diverso. La storia non può non aver insegnato qualcosa – continua la psicologa – temi, idee, proposte, progetti e fatti caratte- rizzeranno questo laboratorio ci- vico, al di lá dei colori politici. Ma soprattutto persone del territorio anastasiano, che hanno voglia di mettersi in gioco e che pensano che la politica locale non sia una semplice somma di numeri ma un concerto di menti. Che siate gio- vani o meno giovani, che abbiate o meno esperienza politica…scommettete sulle vostre forze,sulle vostre capacità e sulla vostra volontà di creare qualcosa di diverso, realizzabile e reale”. Una stecca fuori dal coro di quanti si vedono già primi nella lista, spesso senza averne nemmeno le competenze.

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