VERSO IL VOTO A POLLENA TROCCHIA – Dopo la fuga del Centro Sinistra dalla tornata elettorale parla Armando Cunzi segretario dei giovani Democrat

Alle prossime elezioni amministrative non ci sarà una lista alternativa all’attuale amministrazione, non ci sarà il Partito Democratico, non ci sarà un’area di sinistra, mancherà un importante pezzo della società civile

Pollena Trocchia – “Ho preferito restare qualche giorno estraneo ai rumors da piazza, che si sono susseguiti anche sul web sin dalle prime ore successive all’ufficialità dell’assenza di una lista di Centro Sinistra alla prossima tornata elettorale, restare estraneo a questi attacchi gratuiti arrivati da ogni fronte, per fare le giuste valutazioni a mente fredda sull’intero percorso con le idee più chiare e sviluppare un’analisi che durante i lunghi mesi di organizzazione non riuscivo a palesare.

Ho deciso di trasmettere queste righe a Paolo Perrotta, compagno di vecchie battaglie, direttore di uno dei mensili migliori dell’intera regione, sicuramente tra i più letti nel vesuviano, sempre pronto a scrivere le reali versioni dei fatti, senza prolungarsi con false informazioni solo per accreditarsi qualche visualizzazione, senza nessun riferimento e senza nessun “padrone”. È il momento di dare spiegazione al nostro elettorato su quanto sia successo negli ultimi giorni di trattative, e nei mesi precedenti a questa triste ed infelice parentesi, un periodo lungo e tormentato, dove in ogni modo si è provato a dare un volto anche nuovo a questo centro sinistra, costruire una squadra che potesse dare un cambiamento non solo alla classe politica/dirigente del nostro territorio, ma un gruppo che avesse una visione futuristica di sviluppo e modernizzazione del nostro paese, che rivalorizzasse il nostro patrimonio naturalistico (Parco Nazionale del Vesuvio), storico/culturale, agro-alimentare, industriale, sanitario e scolastico, creando sbocchi e punti di aggregazione per giovani, e provando a ridurre al minimo gli squilibri socio-economici esistenti sul territorio.

Lo faccio da Dirigente di un partito politico, ma anche da singolo cittadino, che ostentando un pizzico di coraggio e una manciata di follia, ci ha messo la faccia. Mi sono speso e impegnato in prima persona fino all’ultimo minuto creando aggregazione e individuando un gruppo di giovani professionisti in grado di potersi battere per questa causa, in grado di dare rappresentanza all’intero elettorato di centro-sinistra e che si rispecchia in certi ideali.

Alle prossime elezioni amministrative non ci sarà una lista alternativa all’attuale amministrazione, non ci sarà il Partito Democratico, non ci sarà un’area di sinistra, mancherà un importante pezzo della società civile. Ripetutamente durante la fase di trattative sono stati fatti errori dei quali auspico si prenderà atto, e molto spesso per problematiche futili e facilmente risolvibili sono stati bloccati i lavori di sviluppo del gruppo e del programma elettorale, questi errori non possono essere fatti ricadere sul gruppo di giovani che da qualche anno si è affacciato alla politica territoriale, non vanno addossati a chi si prodiga in maniera propositiva al fine di poter arrecare benefici all’intero territorio, non sono riconducibili a chi da anni milita portando avanti ideali e visioni, tenuto spesso lontano dai processi decisionali. Questi errori sono riconducibili per l’ennesima volta a ben noti personaggi della politica territoriale che hanno sempre agito e ancora agiscono per il lontano e minimo tornaconto personale, a molti presunti dirigenti di partito che, dopo essersi resi conto di una campagna elettorale più ardua e faticosa delle passate, hanno deciso di tirare i remi in barca ed abbandonare ogni ipotesi di coalizione disertando ogni appuntamento, mettendo in secondo piano le ideologie e il bene del nostro paese.

Reputo il principale autore di tale risultato lo spirito disgregante coltivato negli ultimi anni, l’assenza di progettualità, l’assenza di una visione futura, la sterilità delle discussioni e il completo abbandono di un contenitore che si è preferito tenere vuoto.

L’assenza del Partito Democratico alla prossima tornata elettorale rappresenta l’ennesima pagina negativa che colpisce il centrosinistra locale, è un’offesa per i cittadini che ancora si rispecchiano in un simbolo, in un’ideologia e negli uomini che lo rappresentano sul territorio, e nella nostra cultura politica. L’assenza alle prossime imminenti elezioni amministrative è ancora più deludente di una eventuale sconfitta schiacciante voluta dai votanti. Questo triste “storico” momento rappresenta la fine di una classe politico dirigente, e la vittoria di un modo di fare politica che abbiamo sempre combattuto e mai accettato. Quella politica personalistica, autoreferenziale, clientelare, arrivista con il conseguente attaccamento ai ruoli che ha impedito un ricambio generazionale e di visione.

Dal canto nostro, continueremo a prodigarci per il bene del territorio, sempre attenti alle problematiche dell’intera cittadinanza, ai bisogno di tutti, prendendo le giuste distanze dai responsabili di questo storico fallimento e aprendo anche un confronto con la futura amministrazione (anche duro, se sarà necessario) al fine di poter portare avanti ogni nostra istanza e proposta sviluppata ascoltando i cittadini, abbandonando quelle stanze decisionali che non ci appartengono, tornando tra la gente per ascoltarne i bisogni.

Preso atto delle dimissioni del Segretario e del direttivo del PD, con la convinzione che esista una reale necessità dell’azzeramento di quanto costruito fino ad oggi, con la necessità di ricreare un’intera area di centrosinistra, per l’ennesima volta proverò a spendermi in prima persona affinché questo avvenga e chi ha operato a discapito dell’intero progetto e del bene comune si faccia da parte, facendo spazio a chi ha le giuste energie e migliori competenze per accrescere il valore del progetto e dare finalmente una vera alternativi alle cittadine e ai cittadini di Pollena Trocchia”.

Armando Cunzi

 

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