Verifiche di maggioranza a Pollena Trocchia, dove il governo non ha una vera opposizione ma una “interna”

Pollena Trocchia – Verifiche di maggioranza in una maggioranza che non ha una opposizione di Governo ma una interna. Negli ultimi giorni e in quelli a venire, la maggioranza retta dall’architetto Carlo Esposito tenterà di ridurre le crisi interne con una serie di incontri tra il capo gruppo Giovanni Canfora, il sindaco e i “dissidenti” capeggiati dall’ex sindaco oggi Presidente del Consiglio Comunale Francesco Pinto. I “dissidenti” che si erano astenuti dal votare il bilancio, dopo un tentativo di ribaltone (Lucia Andolfi, Francesco Pinto, Margherita Romano e Arturo Cianniello in una foto tratta dal profilo Facebook di quest’ultimo) infatti, pare vogliano costituire un proprio gruppo in Consiglio Comunale con a capo proprio Cianniello, sempre più lontano da Fratelli d’Italia e vicinissimo alla Lega di Salvini. I motivi dello scontro, a parte una ridistribuzione delle deleghe e degli assessorati in giunta che rivendicano, anche una delibera targata Esposito che di fatto annullava una precedente che voleva l’istituzione della quarta farmacia comunale a monte della città contro quella dell’attuale sindaco che ne voleva una a valle (scontro che ha portato ad un arbitrato al Tar Campania che ha ritenuta valida la decisione dell’ultimo mandato Pinto e obbligato a pagare il Comune di Pollena Trocchia le spese legali e al ripristino della vecchia indicazione-delibera) sono anche dovuti a divergenze nella visione della gestione della città, nonostante (la matrice partitica dei dissidenti è la Lega di Salvini, di cui Pinto è stato candidato alle scorse elezioni regionali, non raggiungendo il successo sperato proprio nella città che ha amministrato per dieci anni), l’assessore ai lavori pubblici, Pasquale Busiello sia stato tra i primi ad aderire formalmente alla Lega e l’assessore al patrimonio Salvatore Auriemma fino a ieri un fedelissimo di Pinto. Divergenze che riguarderebbero soprattutto gli interventi che la giunta targata Esposito sta cercando di attuare per il rilancio della città ferma al palo: rivalutazione del borgo di Trocchia puntando il rilancio sulla figura di Gaetano Donizetti (finanziato da Città Metropolitana e gestito amministrativamente dai consiglieri comunali  Giovanni Canfora e Fortuna Riccio è stato ideato un festival culturale dedicato all’artista classico che nella chiesa del borgo di Trocchia componeva d’estate le sue opere e riposava sotto l’ulivo a cui è stata dedicata e purtroppo anche distrutta una lapide), l’efficientamento energetico della casa comunale, oggi versante in uno stato pietoso, alcune modifiche alla rete urbana cittadina, la nascita (grazie allo slancio dell’assessora alla scuola Carmen Filosa nella foto a lato col sindaco) di una cittadella scolastica da edificare al Parco Europa e soprattutto al mancato appoggio, a fronte dell’esiguo risultato elettorale, di Pinto alle ultime elezioni regionali in cui si era candidato con la Lega. In ballo anche incarichi comunali e la gestione degli uffici. Sindaco e capogruppo non si sbottonano sulla crisi, anche se i toni con i “dissidenti” (non solo a suon di pec e di documenti) si fanno sempre più infuocati. I bene informati parlano di una costituzione di un gruppo autonomo in consiglio comunale al quale per opportunità di funzioni non dovrebbe appartenere Pinto, costituito da Cianniello (che in più occasioni ha rivendicato un assessorato, idea che oggi avrebbe abbandonato), Romano e Andolfi. Non dovrebbero far parte del gruppo, per senso di responsabilità e coerenza col programma elettorale gli assessori Busiello e Auriemma e dovrebbe essere rientrata la posizione di Alessia Filosa, sempre più vicina alla squadra di Esposito. Sulla porta e fuori dai moti scissionisti Vincenzo Filosa, l’assessora all’ecologia Antonella Borrelli e i giovani Emanuela Di Sarno e Francesca De Siena, vicine all’ala politica retta dal vice sindaco Pasquale Fiorillo.

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