Tutto pronto per la riapertura di Ciro a Mare. L’appello della famiglia Rossi: “In consiglio comunale tutti presenti!”

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Si intravede una piccola luce di speranza per la famiglia Rossi, titolare dello storico ristorante sito nel porto del Granatello, “Ciro a Mare“, incendiato nel 2009 dalla Camorra locale come atto di intimidazione contro chi aveva scelto di ribellarsi al racket e, da allora, mai più riaperto nonostante i proclami e le promesse.

Prima di Natale la questione sarà portata in consiglio comunale, secondo quanto promesso ai nostri taccuini dal sindaco di Portici Nicola Marrone: “La transazione è pronta, – ha detto Tiziana Rossi, titolare dell’attività – adesso il consiglio comunale dovrà deliberare circa la riapertura del nostro ristorante. Il sindaco Marrone ha già espresso la sua volontà politica di volerci aiutare. L’ultimo ostacolo resta proprio il Consiglio. Pertanto vorrei rivolgere ad ogni singolo consigliere un appello: dopo 6 anni di lotte e di sofferenze ci avviciniamo al traguardo e vorrei che ogni rappresentante dell’assise consiliare fosse presente per votare circa la riapertura di “Ciro a Mare“. Vorrei che, a prescindere da qualsiasi impedimento, fisico e non, e da qualsiasi colore politico,  i nostri consiglieri fossero presenti in aula onde evitare l’ipotesi della mancanza del numero legale che eviterebbe la votazione della transazione. Essere assenti in un giorno così importante per chi ha deciso di ribellarsi al racket, significherebbe non solo piegarsi alle logiche camorristiche, ma anche scegliere di stare dalla parte loro“.

Dario Striano

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