Tre ergastoli per la morte innocente di Salvatore Barbaro ucciso per errore dalla camorra di Ercolano

 

Ercolano – A otto anni dalla tragica morte di Salvatore Barbaro la quarta sezione della Corte di Assise di Napoli (presidente Giuseppe Provitera) ha condannato all’ergastolo Natale Dantese (già detenuto al 41 bis), Pasquale Spronello e Antonio Sannino, ritenuti mandanti ed esecutori dell’omicidio avvenuto il 13 novembre 2009. Fu ucciso per errore mentre era in macchina in via Mare.

Salvatore Barbaro fu ucciso come un boss di camorra, nonostante col sistema non ci avesse a che fare: vittima innocente, incensurato e del tutto estraneo a dinamiche criminali, fu ferito a morte il pomeriggio del 13 novembre 2009 da 5 colpi di pistola mentre era alla guida della sua auto che era dello stesso tipo del boss Ciro Silvano, vero obiettivo del raid. Secondo i collaboratori di giustizia che hanno fatto luce sul fatto di sangue, per questo errore, al killer venne ridotto il compenso: 800 euro invece di tremila.

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