Cercola – Nell’Archivio di Stato di Napoli esiste il Fondo “Intendenza Borbonica” dal quale si è potuto rilevare il fascio 836, fascicolo 4124, che contiene una richiesta del maggio 1825 dei sacerdoti e cittadini di Cercola per un aumento dei finanziamenti per il funzionamento della Parrocchia dell’Immacolata. Mi sembra interessante pubblicare questa richiesta: “Per lo mantenimento della Chiesa dell’Immacolata Concezione del Villaggio della Cercola, Comune di S. Sebastiano. 7 maggio 1825, D. Donato Piscopo Economo, D. Pasquale Piscopo sacerdote, Antonio Borrelli visitatore, Giuseppe Bettonni visitatore, Gaetano Ilardo, Arcangelo Fransese, Andrea Borrelli, Andrea Fiora, Gesuè Calvanese, Giovanbattista Figliola, Francesco Muzzillo, Francesco Giordano … chiedono al Re un mensile assegno per cosi maggiormente coltivare quella Popolazione della Cercola, ove è stabilita detta chiesa nei dogmi di nostra Sacrosanta Religione. Il curato economo dichiarava di non poter vivere con i ducati corrisposti dai quattro comuni più ducati 5 e grana novanta al mese dati da S. Maria Vertecoeli per Cappellania”. Il 23 agosto 1826 fu comunicato che il 7 agosto ultimo scorso il Ministro aveva deliberato che dai ducati 44,40 si giungesse a 100 ducati annui assegnando il contributo in forza delle disponibilità. Infatti, alla poverissima S. Sebastiano non toccò alcun aumento mentre Ponticelli fu la maggiormente tassata, nonostante avesse già denunciato che erano pochissimi gli abitanti di Ponticelli nel villaggio della Cercola che usufruivano del vantaggio spirituale dell’attività del Curato Economo.

MASSA DI SOMMA da ducati 1 a ducati 2,50

PONTICELLI da ducati 1 a ducati 2,13

POLLENA da ducati 1,50 a ducati 2,50

SAN SEBASTIANO da ducati 0,20 a ducati 0,20”.

La prima immagine è una cartolina della parrocchia nel 1929