TORNA IL “GRAAL” AL MASCHIO ANGIOINO Da settembre 2017 riprende l’attività di innovazione e cultura al Maschio Angioino attraverso due itinerari speciali e nuove ricerche

Due anni fa l’Associazione I.V.I. (Itinerari Video Interattivi) con Salvatore Forte, Francesco Afro de Falco e Annalisa Direttore scoprirono un nuovo fenomeno che si presentava nella sala dei Baroni del castello di piazza Municipio a Napoli. Lo stesso riprodotto anche in alcune opere, quadri e monete del passato, come nel dipinto in cui è raffigurato proprio Alfonso V D’Aragona. Da qui, approfondirono le ricerche e gli studi iniziati ancora un anno prima, nel 2016 è incominciata un’iniziativa coraggiosa. Dopo l’enorme successo registrato nella scorsa stagione, presentando visite e ricerche rese pubbliche per prima volta nella storia, si aprono nuovamente al pubblico, da settembre 2017, i portoni di Castel Nuovo, detto Maschio Angioino: l’idea è quella per mostrare i percorsi innovativi e cominciare nuove ricerche storiche. Dal percorso il “Graal tra storia e mistero”, passando per il “Libro di luce” e la storia di Alfonso V d’Aragona, alla prima video visita interattiva con lenti oled “Il segreto celato” di Lucrezia d’Alagno, i visitatori potranno andare alla scoperta di luoghi normalmente non accessibili e indagare – riprendendo le parole di Salvatore Forte – una “nuova storia di Napoli”.

 

Ogni sabato, dalle ore 10 alle ore 16, sarà possibile visitare la fortezza angioina voluta da Carlo I d’Angiò, costruita a partire dal 1279 insieme all’associazione IVI e i suoi tour innovativi-culturali: conoscendo le vicende, i protagonisti e guardando con i propri “occhi” quelle pagine di storia che non vengono comunemente raccontate nei libri, il visitatore si troverà a vivere emozionanti avventure all’interno del maniero partenopeo. “Il nostro progetto si rivolge ai privati e alle istituzioni, che intendano valorizzare il loro patrimonio in maniera innovativa – spiega Forte, presidente di IVI -, perché questo è il nostro punto di forza. Creare piccole storie legate ai monumenti o ai luoghi, dove il visitatore si sentirà direttamente protagonista, permette di far riscoprire in maniera coinvolgente vicende e itinerari a essi collegati, potenziandone l’interesse e aumentandone le possibilità turistiche”. E, inoltre, prosegue il vicepresidente De Falco, “le nuove tecnologie ci danno una mano: grazie alla realtà virtuale e all’ausilio di lenti video oled, oggi è possibile rendere lo spettatore davvero un protagonista attivo della storia”. Tra i percorsi a scelta, il primo è il percorso esoterico che parte dall’Arco di Trionfo, continua nel cortile e arriva alla Sala dei Baroni (o Sala del Trono): si chiama “Graal tra storia e mistero” e mostra in che modo il Sole disegna precise simbologie sulle mura. Si vedrà un vero e proprio libro di luce, svelando l’essenza segreta del Graal e la sua presenza nel castello. Il secondo è il percorso virtuale attraverso cui le persone, indossando delle speciali lenti oled, interagiranno con la dama più amata dal Re, cioè con Lucrezia d’Alagno, la giovane donna che conquistò il cuore di Alfonso appena mise piede a Napoli. Lucrezia è interpretata dall’attrice napoletana Annalisa Direttore, la quale condurrà il visitatore tra la storia e i misteri del castello, portandolo virtualmente anche in quei luoghi inaccessibili, come ad esempio sulle sue torri, su cui si potrà godere di un panorama mozzafiato e di una storia vera e poco conosciuta.

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