Stupro nella Circum, il presidente De Luca:  “Animali, in galera da qui all’eternità”. Le tre belve accusate di stupro restano in carcere tra Secondigliano e Poggioreale

SAN GIORGIO A CREMANO – Sì chiamano Alessandro Sbrescia (18 anni), Raffaele Borrelli (19 anni) e Antonio Cozzolino (19 anni), i tre giovani di San Giorgio a Cremano arrestati ieri 6 marzo con l’accusa di violenza sessuale di gruppo, nei confronti di una ragazza di 24 anni di Portici, perpetrata nel pomeriggio del 5 marzo all’interno della stazione della Circumvesuviana di San Giorgio. I tre sono in isolamento nella casa circondariale di Poggioreale e nell’istituto penitenziario di Secondigliano. Oggi il giudice per le indagini preliminari dovrebbe interrogarli.

“Per quello che mi riguarda  – ha affermato il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca – possono stare in galera da qui all’eternità perché quello che hanno compiuto è un reato talmente rivoltante e infame che davvero non c’è da avere nessuna pietà. Sono tra quelli che ritengono che un ragazzo di 18 anni sia pienamente in grado di distinguere il bene dal male. Quindi da questo punto di vista nessun buonismo, occorre avere il pugno di ferro. Non è tollerabile che una ragazza venga chiusa in un ascensore e violentata da tre animali, perché di questo si tratta. Mi auguro ci sia il pugno di ferro da parte della magistratura”.

Attimi di tensione fuori il commissariato di San Giorgio a Cremano si sono avuti invece  nel momento in cui i giovanissimi (dai 18 ai 24 anni, tutti residenti nella città di Troisi) accusati di violenza di gruppo sono stati portati via per essere rinchiusi nelle carceri di Poggioreale e Secondigliano dopo l’identificazione e gli interrogatori di garanzia. Fuori dal palazzo che ospita la polizia, infatti, stazionavano da ore i familiari dei tre che, vedendo i giornalisti, li hanno apostrofati con parole pesantissime. I giornalisti, tra l’altro, hanno riconosciuto alcune di queste persone, notando che erano le stesse che ieri sera si erano recate fuori dalla stazione della Circumvesuviana per vedere cosa fosse successo subito dopo che era circolata la notizia dell’avvenuto stupro. Al momento gli accusati, di età compresa tra i 18 ed i 20 anni, sono in attesa di convalida del fermo, ma le prove a loro carico, anche grazie alla presenza di un video di sette minuti, pare siano schiaccianti, anche se, per ora, gli investigatori non si sbottonano. I sindaci di Portici, Enzo Cuomo e di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno intanto si sono recati a casa della famiglia della vittima, stamattina dimessa dall’ospedale per “dimostrare anche concretamente la vicinanza delle istituzioni in un momento così drammatico”. Non è ancora certa la decisione delle due amministrazioni comunali di costituirsi parte civile contro le bestie.

 

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