STORIE DI FERROVIE E DI VIAGGIATORI – A Pietrarsa le ferrovie in miniatura che raccontano l’Italia

Portici – Paese che vai, stazione che trovi e spesso sono proprio le stazioni ferroviarie a raccontare la storia di una città e dei suoi abitanti. Dal paesaggio verdeggiante di Paola-Cosenza con la strada ferrata tra ponti e gallerie, alla stazione ben più grande di Giari Marittima dove i treni sfrecciano di notte non lontano dalle case, fino ai binari che passano per l’acquedotto Felice sulla Roma-Casilina. C’è un pezzo della bella provincia d’Italia, con i suoi scorci e panorami, nei plastici e diorami esposti nei padiglioni del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, che fino al 1 maggio riunisce appassionati di modellismo provenienti anche dall’estero. Il 28 aprile il taglio del nastro per la prima edizione dell’evento ‘Le ferrovie in miniatura’ che ha visto al museo scolaresche, appassionati di treni e tanta gente comune. Accanto alla vasta collezione di modellini di locomotive, vetture e carri costruiti da sapienti mani, i visitatori hanno potuto ammirare negli spazi all’aperto anche trenini in miniatura, alti 50 centimetri, trainati da una vera locomotiva a vapore. All’evento numerose associazioni che aderiscono alla Federazione Italiana Modellismo Ferroviario, presenti con propri plastici funzionanti, e il ‘Gruppo 835’ specializzato in ‘circuiti a vapore vivo’. Si tratta di una piccola ferrovia in scala 1:11 costituita da un sistema componibile di binari, completo di scambi, piattaforma girevole e relativa attrezzatura, su cui circolano locomotive a vapore realmente funzionanti che trainano vetture su cui è possibile sedersi e farsi trasportare in un viaggio breve ma emozionante.
“La cultura ferroviaria del nostro Paese qui ha una rappresentazione completa: dalle prime locomotive a vapore che possono essere utilizzate anche dai bimbi montando a cavallo, a quelli che sono i plastici con modelli che rappresentano rilevanti pezzi d’Italia. Uno spaccato importante di quello che è stato il progresso tecnologico industriale del Paese”, ha detto Mauro Moretti, presidente della Fondazione FS.
“In questa kermesse di quattro giorni saranno esposti plastici e ci sarà il circuito a vapore vivo del mitico Gruppo 835 appositamente giunto da Pordenone che ha messo in terra rotaie fabbricate proprio per questa manifestazione”, ha aggiunto Luigi Cantamessa, direttore generale della Fondazione FS.

In occasione dell’evento un’area di ristorazione a base di street food è stata posizionata accanto alla pensilina ‘Fiorenzuola’, poco distante dalla statua in ghisa di Ferdinando II di Borbone riprodotto nell’atto di indicare il luogo dove costruire le prime officine ferroviarie.

 

 

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.