Stangata ai narcos di Volla e Napoli Est: la Cassazione conferma le condanne

 

Volla – Niente sconti per la holding di spacciatori e narcotrafficanti di Napoli Est. La Corte di Cassazione, rigettando tutti i ricorsi, ha confermato le condanne inflitte in appello al gruppo capeggiato dal ras Pasquale Matarazzo, poi passato tra le fila dei collaboratori di giustizia insieme alla moglie Monica Morino. Condanne severe soprattutto per i vertici dell’organizzazione che invaso di stupefacenti le piazze di spaccio del Vesuviano e Napoli Est. Questo, nel dettaglio, il verdetto pronunciato dai giudici della sesta sezione della Corte d’appello che nell’aprile dello scorso anno hanno rideterminato le seguenti condanne: Alfredo Confuorto, 6 anni e 10 mesi; Gennaro Cuorvo, 13 anni e 7 mesi; Diego Carmine Vuolo, 6 anni e 10 mesi; Pasquale Matarazzo, 12 anni e 4 mesi in quanto collaboratore di giustizia; stessa sorte per la moglie pentita Monica Morino, che ha rimediato 12 anni e 2 mesi; Vincenzo De Mato, 7 anni di reclusione grazie all’esclusione dell’accusa di capo e promotore; Francesco Di Marzo, 8 anni in continuazione con altra sentenza definitiva; Luciano De Giacinto, 3 anni; Mabrouk Bouzidi, 5 anni e 10 mesi. Confermate invece le condanne inflitte in primo grado per Elisa Carbone e Giovanni Varetti. Sull’iter processuale si era abbattuta pochi mesi prima la decisione di Matarazzo, noto capopiazza di Volla, di iniziare a collaborare con la giustizia. Altrettanto aveva fatto anche la consorte Monica Morino. Secondo i collaboratori di giustizia, la droga poteva essere venduta dietro pagamento di 300 euro a settimana da versare nelle casse del clan Veneruso, operante in città.

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