Sant’Anastasia. Saluto romano: Il PD si scaglia contro Di Fraia e Pavone

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Tramite una nota, diramata alle agenzie di stampa locali, il Partito Democratico di Sant’Anastasia si scaglia contro il consigliere di maggioranza Alfonso Di Fraia, e lo staffista del Sindaco, Ciro Pavone, rei di aver pubblicato, su un social network, una fotografia che li ritraeva intenti a fare il cosiddetto “saluto romano”. Il gesto , a detta del PD, sarebbe stato fatto “per protestare conto la sentenza della cassazione che ha condannato due militanti di “Casa pound” per aver violato la legge scelba del 1952 con il “saluto romano”“.

“Un gesto che non fa onore, indipendentemente dalle ideologie e dalle appartenenze, a chi rappresenta a vario titolo le istituzioni.- si legge nel comunicato stampa- Siamo del parere che le leggi e le regole vadano rispettate, anche se non si condividono. Nel caso in specie, però, il gesto che definiremmo a tratti anche infantile, ha un senso molto più profondo, poiché, da parte di coloro che hanno messo in scena questa ridicola pagliacciata, vi è la volontà di emulare ciò che per l’Italia è stato un periodo triste e di un’atrocità inaudita, quale è il ventennio fascista. Forse i due “ragazzini” hanno una memoria storica corta. Alfonso Di Fraia ha l’onore di sedere nella massima assise cittadina a garanzia di quella democrazia per la quale tanti uomini hanno dato la vita. Lo hanno fatto per rendere libere tantissime altre vite e per farci il grande dono della Democrazia. Ed è proprio grazie al valore inalienabile della Democrazia che i rappresentanti di tutte le forze politiche del ventesimo secolo hanno dato vita alla Costituzione italiana. In virtù di tutte queste considerazioni che condanniamo in maniera dura un gesto che è offensivo e irrispettoso nei confronti della nostra storia. Mi auguro che il sindaco Abete prenda le distanze dal consigliere Di Fraia, proprio in quanto rappresentante delle istituzioni, e dallo staffista in questione, richiamando costoro al decoro e al rispetto delle regole, della Costituzione, dell’Italia e degli italiani. Vedere due giovani emulare il fascismo rivendicando la libertà di espressione per i due militanti di “Casa Pound” è una cosa che fa accapponare la pelle. Mi auguro che episodi del genere non accadano più e che si pensi a lavorare per la nostra comunità. Auspichiamo infine che i due personaggi in questione chiedano a scusa per aver commesso un fatto molto grave, soprattutto considerando i ruoli che ricoprono in una Pubblica Amministrazione”. 

Comunicato Stampa: PD Sant’Anastasia

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