Sant’Anastasia, il sindaco Carmine Esposito: “Una nuova area interna per  i comuni vesuviani, già troppo penalizzati”

Sant’Anastasia – Il sindaco Carmine Esposito, ha indirizzato al  governatore Vincenzo De Luca, al Ministro per il Sud, Mara Carfagna e al  sindaco della Città Metropolitana, Gaetano Manfredi, una nota ufficiale  per chiedere che i comuni e le circoscrizioni inseriti nella “Zona  Rossa” per il rischio Vesuvio siano individuati quale nuova “area  interna”, in maniera da consentire l’accesso ai finanziamenti previsti  dal Piano Nazionale per investimenti complementari al Piano Nazionale di  Ripresa e Resilienza. “Ho appreso – scrive il sindaco Esposito – che  recentemente il Ministro ha inviato a tutti i presidenti di regione una  specifica missiva diretta ad avviare l’iter per la selezione di nuove  aree interne che entreranno a far parte del ciclo di programmazione 2021  – 2027. Ed è per questo che ho voluto rappresentare, segnatamente al  presidente De Luca, che la procedura di costituzione di una nuova area  interna che riguardi i comuni vesuviani, di particolare e immediata
necessità visto anche il limite temporale stabilito dal decreto  ministeriale alla data del 31 dicembre 2021”. La richiesta del sindaco,  che ha tra l’altro annunciato di voler coinvolgere tutti gli altri primi  cittadini dell’area, nasce sulla base di esigenze precise: “I comuni e  le aree in questione – continua Esposito – rientrano nella zona rossa e  fanno parte di un vasto territorio con altissima densità di popolazione,  per cui costituire una nuova area interna consentirebbe l’accesso ai  fondi previsti dal piano nazionale per gli investimenti complementari al  PNNR, risorse che darebbero un po’ di ristoro ad un’area già troppo a  lungo penalizzata, dando inoltre nuovo impulso al territorio anche in  ambito di sostenibilità economica e inclusività sociale degli
interventi”.

Questo il testo della lettera: Oggetto: Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR ex D.L. n. 59/2021 e succ. mod./D.M. – MIMS-MINSUD-MEF – Aree Interne del 27/9/2021/ Richiesta di verifica di individuazione di nuove aree interne ex art. 9, comma 3 del D.M. MIMS-MINSUD-MEF – Aree Interne del 27/9/2021.

Preg.mo presidente De Luca,

faccio riferimento all’avviso contenuto sul sito istituzionale del MINSUD, dove ho appreso che, recentemente il Ministro ha inviato a tutti i presidenti di Regione, una specifica missiva diretta ad avviare l’iter per la selezione di nuove aree interne che entreranno a far parte del ciclo di programmazione 2021-2027. La riferita procedura di costituzione di una nuova area interna che riguardi i Comuni vesuviani, a mio avviso, sarebbe per il Ns. Comune e per gli ulteriori n. 23 Comuni e n. 3 Circoscrizioni della Città di Napoli, di particolare ed immediata necessità, atteso il limite temporale stabilito dal DM con la data del 31/12/2021. Tutto ciò si rende ulteriormente necessario se si considera che, questi enti locali, già da tempo rientrano nell’elenco di quelli ricompresi nella c.d. “zona rossa”, cioè Comuni a ridosso del falde del Vesuvio in quanto caratterizzati da alto rischio vulcanico nella pianificazione nazionale d’emergenza dell’area vesuviana, per i quali vigono precise prescrizioni di cui alla L.R.C. n. 21/2003. L’art. 4, comma 2, della indicata Legge Regionale, tra l’altro, impone la implementazione e/o realizzazione di nuove “vie di fuga” per la messa in sicurezza del territorio (centro storico e centro abitato). Trattasi di un vasto territorio in cui si registra un’altissima densità di popolazione e che, pertanto, presenta un alto indice di rischio, per i motivi sopra riportati.            

            Per tutto quanto sopra considerato, costituire una nuova area interna per i Comuni vesuviani di cui alla L.R.C. n. 21/2003 e tenuto presente che gli obiettivi, anche economici che la riferita normativa regionale si era posta, sono rimasti del tutto disattesi, permetterebbe l’accesso ai finanziamenti previsti dal Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR ex D.L. n. 59/2021 e succ. mod. e, poi specificati dal D.M. – MIMS-MINSUD-MEF – Aree Interne del 27/9/2021.  

      L’utilizzo di queste risorse consentirebbero di superare le criticità evidenziate, tra le altre dalla normativa regionale ed, inoltre, darebbero un nuovo impulso allo sviluppo del territorio, anche in ambito di sostenibilità economica ed inclusività sociale degli interventi a farsi.     

                    

 

 

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