SANITA’ NELLA BUFERA Dopo le foto choc dell’ospedale di Nola, la passerella dei politici

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Nonostante i proclami, la sanità in Campania fa acqua da tutte le parti. E dopo le denunce per lo stato in cui versa l’Ospedale di Nola (non l’unico per la verità in cui i pazienti vengono accolti su sedie a rotelle o medicati sulle barelle e lasciati lì anche intere settimana) arrivano le voci dei politici, quelli che int sostanza avrebbero potuto fare e  oggi accusano. “È una vicenda incommentabile», interviene il presidente della IV Commissione Speciale della Regione Campania Pasquale Sommese, a proposito dei pazienti curati per terra in ospedale. «Il nosocomio di Nola – sottolinea Sommese – è un ospedale di frontiera, posto tra 3 province con una utenza di oltre 500 mila abitanti. Numeri così rilevanti ne fanno una delle strutture più importanti della Campania. Eppure, continua a reggersi esclusivamente sulla professionalità, l’abnegazione e la straordinaria collaborazione professionale e umana esistente all’interno tra medici e paramedici. Non bisognava aspettare l’ennesima emergenza perché tutti si rendessero conto» della situazione.  Pina Picierno, europarlamentare del Pd, scrive invece su Facebook: «Sono sempre stata convinta che le istituzioni abbiano il compito di meritarsi la fiducia dei cittadini giorno per giorno, agendo nell’interesse e nel rispetto soprattutto dei più deboli. Oggi ho visto, come tutti, le immagini dei pazienti all’ospedale di Nola, stesi a terra nei corridoi, come se fossero in una zona di guerra. Sono scene inaccettabili». Aggiunge: «A quei pazienti ed a tutti i cittadini che utilizzano quell’ospedale di Nola e anche ai medici ed agli operatori costretti a lavorare in quelle condizioni dovrebbero innanzitutto andare le scuse di tutti gli enti coinvolti e la promessa che un tale scempio non si verifichi mai più. Dopodiché si proceda velocemente ad individuare le responsabilità e si agisca di conseguenza». Interviene al programma Genetica Oggi anche il deputato di Forza Italia, Paolo Russo. «È una foto che disegna il disastro della sanità in questa regione nei suoi eccessi e nelle sue straordinarie criticità. È una foto che offende la dignità di ogni uomo. A quell’immagine si risponde non con burocratici palleggiamenti di responsabilità e indagini per individuare il capro espiatorio di turno che poi magari sarà l’ultimo medico che lavora 12 ore al giorno in un pronto soccorso di frontiera», afferma. «Quello che succede in queste ore all’ospedale di Nola ha dell’inverosimile. Immagini intollerabili anche per un’emergenza, un chiaro segno dell’assoluta mancanza di coordinamento e di organizzazione dei presidi ospedalieri della Campania», dichiara Flora Beneduce, consigliere regionale campano e componente della commissione Sanità in Consiglio regionale. «Non possiamo più restare a guardare – aggiunge Beneduce – vogliamo sapere i tempi reali degli interventi previsti per la sanità. Questo vale per il commissario Polimeni, per il presidente De Luca ma anche per il ministro Lorenzin perché è vergognoso che i cittadini vengano messi così a dura prova senza alcuna garanzia per la loro salute». Secondo Flora Beneduce, «dopo mesi di lavoro in commissione Sanità non è possibile ritornare sempre ad interrogarci del perché le strutture non riescono ad andare a regime. Lo sappiamo benissimo, ma il problema è sempre lo stesso: in questa regione si fanno gli annunci ma poi a risolvere i problemi non si è capaci».

I grillini attaccano il governatore: «L’annuncio del presidente De Luca di disporre un’indagine interna sulla situazione scandalosa del pronto soccorso dell’ospedale di Nola, solo dopo il servizio televisivo mandato in onda, è l’ennesima presa in giro dei cittadini. Il presidente della Regione dovrebbe conoscere perfettamente e presidiare costantemente lo stato della sanità campana, senza bisogno delle denunce della stampa. Piuttosto spiegasse ai cittadini cosa stanno facendo i direttori generali di ospedali e Asl che lui stesso ha nominato, assumendosene la responsabilità politica». Lo afferma Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione Sanità: «Inoltre vorremmo conoscere il lavoro dell’ufficio ispettivo regionale, istituito su volontà del presidente dopo la soppressione dell’Arsan, che dovrebbe verificare il funzionamento delle strutture sanitarie pubbliche e private. Sono domande contenute nell’interrogazione che abbiamo predisposto». I Cinque Stelle annunciano la creazione di un «nucleo d’emergenza» del Movimento che compirà improvvisi blitz nei nosocomi del territorio campano, con l’obiettivo di denunciare altre situazioni paradossali. «Le scene drammatiche che giungono dall’ospedale di Nola non sono le sole, purtroppo, e non sono degne di un paese civile – attacca Ciarambino – da mesi battagliamo e sosteniamo che la salute dei campani è gravemente a rischio. Dobbiamo riconoscere che per una volta De Luca ha mantenuto la parola: aveva annunciato che avrebbe eliminato le barelle, e infatti ora i pazienti vengono soccorsi direttamente sul pavimento».

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