Sanità, dal primo luglio stop ai centri di prima assistenza a San Giuseppe Vesuviano e Ottaviano. Capasso: “Ci hanno ingannato”

“In Campania c’è un sistema sanitario fatto di medici eccellenti, ma con una gestione politica che fa acqua da tutte le parti. Il presidente tenta inutilmente di nasconderlo con i suoi spettacoli di cabaret, ma prima o poi i nodi vengono al pettine. La prova sta nel fatto che dal primo luglio chiuderanno i centri di prima assistenza delle case di cura private accreditate. Di queste, due (la Trusso di Ottaviano e la Santa Lucia di San Giuseppe Vesuviano) si trovano nel territorio vesuviano e svolgono una funzione importantissima garantendo assistenza sanitaria a centinaia di migliaia di persone. Lo hanno fatto anche durante questo periodo ma, evidentemente, non è servito: proprio oggi abbiamo ricevuto la comunicazione della cessazione delle attività dei centri di prima assistenza. Questo vuol dire che i cittadini di buona parte del territorio vesuviano dovranno rivolgersi al pronto soccorso degli ospedali civili, già carichi di lavoro. Questo vuol dire che il sistema di assistenza sanitaria in questo territorio andrà al collasso. È vergognoso”. A renderlo noto è il sindaco di Ottaviano, Luca Capasso, che ha ricevuto la comunicazione della cessazione delle attività dei centri di prima assistenza a San Giuseppe Vesuviano e Ottaviano a partire dal primo luglio, salvo diverse disposizioni della Regione

Aggiunge Capasso: “Noi ci opporremo, come ho fatto già in passato quando, per primo, lanciai l’allarme. Allora i paladini del governatore cabarettista dissero che il problema era stato risolto: invece era solo l’ennesimo inganno di una Regione che taglia i fondi, cancella i servizi e danneggia i cittadini”.

 

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