San Sebastiano il ritorno della dinasty Capasso: Pino, il figlio o il genero? La Giunta blinda Sannino

San Sebastiano al Vesuvio – Dal 5 giugno 2016 il primo cittadino dell’ex piccola svizzera dopo anni e anni di familismo capassiano è Salvatore Sannino, unico candidato espressamente democrat che ha corso coi colori del suo partito e senza l’aggiunta di liste civiche. Da quel giorno, Sannino tutti i giorni si reca al comune come un “operaio in fabbrica”, puntuale, preciso e soprattutto sempre tra la gente., gestendo il fuoco dell’opposizione e le accuse dei simpatizzanti di Gennaro Manzo che il prossimo anno giura di volersi candidare nuovamente alla cari- ca di primo cittadino, nonostante per strada abbia perso i pezzi della sua squadra. Sannino, stando ai rumors interni alla politica locale, però se non teme il suo competitor Manzo, deve stare attento al fuo- co amico che vorrebbe il ritorno in prima persona o attraverso la candidatura di un suo familiare di Pino Capasso, l’ex sindaco alla de- riva che dalle elezioni è scomparso completamente dalla città e dalla sua vita politica. Capasso sì, Capasso no è questione di tempi politici. Sembra sempre più avvalorata l’ipotesi che l’ex sindaco voglia affacciarsi nuovamente alla politi- ca locale candidando suo genero, Antonio Sorrentino ( nella foto sopra) manager di Torre del Greco, vicino al centro sinistra ma senza alcuna espe- rienza nella governance pubblica. Altre voci, invece, vorrebbero ad- dirittura che il neo candidato alla guida dell’ex Piccola Svizzera pos-a essere Raffaele Capasso junior, il figlio di Pino e il nipote diretto del vecchio sindaco socialista che tra luci e ombre riuscì a far sembrare la cittadina vesuviana, un piccolo canton svizzero. Dal canto suo la giunta targata Sannino sembra es- sere più che solida e dopo anni di buio, la città sta rivivendo un bel fermento soprattutto culturale col rilancio i molte iniziative prima abbandonate. Prossimo traguardo anche la piazza principale del paese annunciata da anni e oggi ad una reale realizzazione, nonostante i malumori dei residenti e dei commercianti per qualche ri- tardo di troppo. Cosa succederà dentro la maggioranza di governo se queste voci non fossero solo radio politica e si traducessero in realtà? Chi resterà fedele all’attua- le sindaco Sannino e chi potrebbe appoggiare Capasso? E cos farà l’attuale vicesindaco (da sempre tra i più votati in città) Peppe Panico, figlio di Gaetano, braccio destro prima di Raffaele Capasso senior e poi del figlio meno fortunato amministrativamente Pino? Ai posteri l’ardua sentenza.

 

 

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