RIVOLUZIONE SANITA’ AL CENTRO DI NAPOLI – Ospedali, 162 milioni per Incurabili, Annunziata e San Gennaro

Ai nastri di partenza i progetti della Regione per i tre ospedali del centro storico di Napoli. Un investimento da 162 milioni di euro per ristrutturare e mettere in piena attività tre luoghi storici della sanità nel centro di Napoli, gli Incurabili, il San Gennaro dei Poveri e l’Istituto Santissima Annunziata, rafforzando i presidi pubblici nei rioni San Lorenzo, Forcella e Sanità. È questo il piano che sta mettendo in atto la Regione Campania attraverso l’Asl Napoli 1 illustrato in conferenza stampa dal direttore Ciro Verdoliva e dal Governatore Vincenzo De Luca.

 

I lavori previsti al San Gennaro dei Poveri porteranno a una Casa della Salute con un reparto di diagnostica per immagini, ambulatori specialistici, ufficio per servizio di assistenza domiciliare, Cup, punto prelievi. L’ospedale avrà anche venti posti letto territoriali, 10 posti letto per il Suap (Speciale Unità di Accoglienza Permanente), 10 posti letto per l’hospice e 18 in una struttura intermedia residenziale, per un totale di 58 posti letto nella struttura che in totale è di 10.600 metri quadrati. Spesa prevista di 28 milioni di euro. È stato completato lo studio di vulnerabilità sismica e l’approvazione del progetto esecutivo è prevista a ottobre, con il bando a febbraio e l’avvio lavori a giugno 2023; fine prevista per dicembre 2025.

L’investimento più importante in termine di fondi, da 106,8 milioni, riguarda invece l’Ospedale degli Incurabili, che verrà profondamente ristrutturato per renderlo di nuovo aperto ai cittadini dopo il crollo interno del 2019. La nuova Casa della Salute degli Incurabili si sviluppa sui 24.530 metri quadrati che prevede una casa della comunità con impianti per la diagnostica per immagini, ambulatori specialisti, cup, punto prelievi e coordinamento di assistenza domiciliare. Ci saranno anche venti posti letto per la lungodegenza, 36 per il recupero e riabilitazione funzionale, 15 posti per Ospedale di Comunità, 16 posti per un centro diurno di demenze. È incorso la conferenza dei servizi e il progetto esecutivo è atteso per novembre, per il bando a gennaio e l’avvio lavori ad aprile 2023 previsti per finire nel 2026.

Gli Incurabili avranno anche una ristrutturazione e valorizzazione del Museo delle Arti Sanitarie, della Farmacia Settecentesca, della Biblioteca e della Digital Innovation Hub.

Nell’area tra Forcella e la Duchesca l’antico ospedale della Santissima Annunziata diventerà, con 27,5 milioni di investimento, un istituto ospedaliero infantile, modernizzando la ruota dei bimbi esposti.

Ci saranno un punto pediatrico in pieno centro con diagnostica per immagini, ambulatori specialistici, punto prelievi e continuità assistenziale. L’ospedale pediatrico avrà 20 posti letto, il day hospital 18, il day surgery 22 posti. Ci sarà anche una centrale operativa territoriale. I progetto esecutivo è stato approvato e questo mese parte il bando di gara per inizio lavori previsti a febbraio 2023 e fine per gennaio 2025.

 

“Orgoglio per i passi avanti veri del progetto di rifacimento e riapertura dei tre ospedali nel centro di Napoli, rabbia per una sanità che la Regione Campania porta avanti «con 10.000 dipendenti in meno e 300 milioni di euro derubati ogni anno alla Regione, altro che file al Cardarelli, dovremmo chiudere” ha detto Vincenzo De Luca  – “Siamo veramente molto soddisfatti –  continua il governatore della Campania – perché diamo l’avvio a tre grandi progetti di recupero di tre ospedali storici del centro di Napoli. L’Annunziata a Forcella, il San Gennaro al Rione Sanità, gli Incurabili a San Lorenzo. Tre interventi importanti dal punto di vista sanitario, perché realizziamo case di comunità e ospedali di comunità nel cuore del centro storico, in particolare all’Annunziata valorizziamo una vocazione storica e realizziamo un ospedale materno-infantile, agli Incurabili facciamo un recupero anche della farmacia storica, al San Gennaro avremo molta attività di riabilitazione oltre che una casa di comunità, poliambulatori, centri prelievi e così via”.

 

“I tre ospedali al centro di Napoli sono una risposta concreta ai cittadini del centro della città che avranno una rete ben organizzata e rinnovata – afferma invece Ciro Verdoliva, direttore dell’Asl Napoli 1 – veniamo da tre anni di programmazione, di individuazione delle fonti di finanziamento, della progettazione e oggi presentiamo il lavoro al via. Per gli Incurabili siamo al progetto definitivo in conferenza dei servizi, l’Annunziata vede tra pochi giorni il via all’appalto dei lavori e all’Ospedale dei Poveri lavoriamo su lungodegenza, day 24, riabilitazione. Un lavoro preparatorio e di progettazione fatto in questi anni di epoca covid, coniugando i nostri sforzi per far fronte alla pandemia ma con il lavoro sulle strutture. Sono tre interventi finalizzati alla creazione di una rete, un unicum nel centro della città che possa essere volano per il recupero della sanità nel centro di Napoli. Non so quanti medici servono quando riapriremo, tanti, ma il personale, essendo strutture già previste dal 2019, rientra nel piano deciso negli ultimi tre anni. C’è invece un problema su altre strutture del Pnrr che non hanno riferimento sulla possibilità di assunzioni e ci aspettiamo una risposta concreta”.

 

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