Rissa tra boss napoletani nel carcere di Avellino: alcuni feriti e due agenti penitenziari in ospedale

 

Continuano gli eventi critici che coinvolgono le carceri campane, le ultime notizie continuano a giungere dalla Casa Circondariale di Avellino dove ieri, in serata, alcuni detenuti, tutti campani, si sono violentemente affrontati per affermare il proprio predominio nella struttura. A comunicarlo è Aldo Di Giacomo, segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria S.PP.: “Due gruppi di detenuti si sono fronteggiati con armi rudimentali, ed il bilancio è stato drammatico, alcuni detenuti coinvolti sono rimasti gravemente feriti tanto che ad uno di essi è stato necessario applicare 20 punti di sutura. Per ripristinare l’ordine, alcuni agenti sono intervenuti rimanendo a loro volta vittime delle violenze in atto, anche in questo caso il bilancio è pesantissimo, due colleghi feriti, ad uno è stato necessario applicare 9 punti di sutura in conseguenza a colpi ricevuti con una macchinetta da caffè, mentre un altro ha subito violenti traumi. La sezione dove i fatti si sono svolti è rimasta per circa due ore nel totale controllo dei detenuti, cosa gravissima che avrebbe potuto portare a conseguenze ben più gravi di quelle già prodotte. Alla fine, per fronteggiare l’emergenza e riprendere il controllo della situazione, si è reso necessario far intervenire una quarantina di uomini della polizia penitenziaria in tenuta antisommossa. Avellino continua ad essere una realtà molto difficile, ricordiamo che nello scorso mese di agosto, alcuni detenuti di origine italiana, si resero responsabili di una violenta aggressione nei confronti di altri detenuti stranieri, ed uno dei malcapitati risulta, ad oggi, ancora in coma”.

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