RIPUBBLICHIAMO UN ARTICOLO SU PASQUALE RICCIARDI, medico di giorno attore di notte … correva l’anno 2008

ricciardi

(febbraio 2008) Pollena Trocchia- Medico di giorno, attore di notte. E’ la storia di Pasquale Ricciardi, analista vesuviano con la passione per il teatro. Negli ultimi anni, infatti, ha girato i palchi di mezza Italia con il “Masaniello” di Tato Russo e “L’Ultimo Scugnizzo” di Nino D’Angelo, dimostrando di saperci fare al pari degli attori professionisti. La sua storia nel campo dello spettacolo è prematura: prestava la sua voce negli anni 60 ad un complesso pop, in piena Beatles-mania. Poi sono arrivati gli studi, la laurea in medicina e la carriera professionale come medico analista. Accantonati i progetti artistici e canori per un po’, verso la fine degli anni ’90, dopo un break trentennale, ritorna a cantare. Nel 2002, infatti, partecipa al Festival di Napoli interpretando alcuni classici partenopei. Si inizia a fare sul serio: l’anno successivo prende parte alla commedia musicale “My Fair Lady” diretta da Giulio Adinolfi, in chiave napoletana. Il medico 59enne (ma ne dimostra di meno), riesce poi, grazie ad un provino, ad entrare nel cast del “Masaniello” diretto da Tato Russo nella compagnia stabile del Teatro Bellini. Tante le repliche, per un musical impegnativo, grazie anche alla presenza di una vera e propria orchestra ed una organizzazione capillare. Nel “Masaniello”, il dottor Ricciardi, alternava parti cantate a quelle recitate: al contrario, qualche mese dopo, si limita “soltanto” a recitare nei panni del fornaio. Era “L’Ultimo Scugnizzo” di Viviani, diretto da Nino D’Angelo al Teatro Trianon. Successo enorme, repliche e tour in tutta la penisola. “E’ stata faticoso” afferma Ricciardi “ conciliare le due attività. La sera tardi uscivo dal teatro per poi svegliarmi qualche ora dopo ed esercitare la professione di medico. Ma la passione per il lavoro e per il teatro mi danno tantissimo entusiasmo, il che è un enorme stimolo per fare bene”. Intanto ha creato a Pollena Trocchia una sorta di Club degli Artisti all’interno del vecchio municipio. “ Nonostante nella città c’è una grossa carenza di strutture “ dichiara “ riusciamo a portare avanti un discorso artistico”. Tra i suoi sogni, c’è quello di prendere parte ad un musical recitato, essendo combattuto tra recitazione e canto. Nei suoi progetti futuri, invece, a parte le  repliche de “L’Ultimo Scugnizzo”, non ha in cantiere ancora nulla: “ La professione di medico mi impegna molto” conclude, “ quindi non faccio programmi a lungo termine. Aspetto soltanto che arrivi una nuova occasione”.

Luigi Ferraro

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