Riforma delle Regioni, la sfida della Campania: «Noi autonomi come Lombardia e Veneto»

Il Consiglio regionale della Campania ha approvato a maggioranza con l’astensione del Movimento 5 Stelle l’ordine del giorno sul «Regionalismo differenziato». Il Consiglio con l’odg sollecita il governo nazionale ad audire la Regione Campania in via preventiva in ordine al procedimento promosso dalle regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, ai sensi dell’art. 116; a promuovere nelle sedute tematiche un ampio confronto e coinvolgimento delle forze politiche, delle parti sociali e del mondo culturale scientifico ed associativo anche in raccordo con le altre regioni del Mezzogiorno; a promuovere un’autonomia ripartita ai sensi dell’art. 116 della Costituzione perché la Campania nel rispetto dei principi di solidarietà nazionale sanciti dall’art. 119 della Costituzione promuova un’apposita Intesa con il governo nazionale volta a garantire ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia. E ancora a individuare, anche in esito allo sviluppo del confronto le specifiche materie per le quali sarà promossa l’Intesa con il governo nazionale nell’ambito di quelle previste dall’art. 116 della Costituzione; a chiedere al governo nazionale, nelle more della definizione dell’Intesa di cui all’ 116 della Costituzione, di non assumere azioni volte alla riduzione delle risorse già assegnate alla Regione Campania in attuazione di norme statali ed atti di programmazione pluriennale, e a ripristinare l’assegnazione delle risorse già sottratte.

 

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