Rifiuti, Verdi: «No a inceneritori in Campania ma sì ai siti di compostaggio»

«All’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale prevista per il 28 novembre si discuterà la mozione firmata dal consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli sulle dichiarazioni del ministro Salvini in merito alla costruzioni di nuovi inceneritori in Campania. Nella mozione viene ribadita la secca contrarietà alla realizzazione di questi impianti e invece il sì ai siti di compostaggio». E’ quanto si afferma in una nota dei Verdi. «Grazie al programma di raccolta differenziata e riuso, la nostra regione ha già da tempo raggiunto notevoli obiettivi: un aumento dei rifiuti differenziati recuperati e il riconoscimento nazionale di diversi comuni per la miglior raccolta differenziata. La Campania è la prima regione del sud Italia per raccolta differenziata con un dato che supera ormai il 52%» afferma il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. «Si sono susseguiti diversi commenti in merito alle dichiarazioni del ministro Salvini, c’è chi addirittura ha fatto paragoni con la Danimarca e il suo utilizzo degli inceneritori per il riscaldamento delle case. La Campania però non è la Danimarca e non ha la necessità di riscaldare per la maggior parte dell’anno le sue città attraverso l’energia prodotta dall’incenerimento dei rifiuti. Il nostro problema attualmente è lo smaltimento della frazione umida che siamo costretti a portare fuori regione al costo anche di 250 euro per tonnellata. Per risolvere questi problemi bisogna realizzare i siti di compostaggio previsti dal piano dei rifiuti regionale che risolverebbero la gran parte delle difficoltà evitando il trasporto della frazione umida fuori regione, l’inquinamento dovuto al trasporto su gomma e il costo elevatissimo del trasferimento fuori regione che incide molto sulla bolletta dei rifiuti degli utenti» dice ancora Borrelli. «Dunque nel programma regionale non deve rientrare la costruzione di nuovi inceneritori, che sono oramai obsoleti, ma un maggior riciclo, riuso e la realizzazione di nuovi siti di compostaggio come d’altronde prevede il new deal dell’Unione Europea» conclude il consigliere Borrelli

 

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