Ricattano imprenditore con foto compromettenti: 3 arresti a Somma Vesuviana. In due, d’accordo con l’ucraina che aveva fatto sesso con il 56enne, pretendevano 20mila euro per non consegnare gli scatti alla moglie

SOMMA VESUVIANA  – Ventimila euro per evitare che foto compromettenti con una giovane ucraina finissero nelle mani della moglie. È quanto è stato chiesto ad un imprenditore 56enne di Pomigliano d’Arco, da due uomini della vicina Somma Vesuviana, che insieme ad una 28enne ucraina, avevano architettato il piano estorsivo. In tre finiscono in manette per estorsione, a termine di un inseguimento con sparatoria, durante il quale un carabiniere motociclista viene anche speronato e fatto finire in una scarpata. I fatti sono accaduti a Sant’Anastasia, dove due uomini, V.S., 33 anni di Somma Vesuviana, e D.P., 56enne già noto alle forze dell’ordine, avevano fissato con l’imprenditore un appuntamento in aperta campagna per la consegna del denaro in cambio delle foto compromettenti con la giovane ucraina. Ma ad attendere i tre, oltre all’imprenditore, c’erano anche i carabinieri della stazione di Somma Vesuviana, e del nucleo operativo e radiomobile di Castello di Cisterna, che li hanno sorpresi in flagranza di reato. Durante l’operazione, i due uomini sono riusciti a sfuggire a bordo di una Peugeot, e nel corso dell’inseguimento hanno anche speronato un militare in moto, facendolo finire, fortunatamente senza conseguenze, in una scarpata. A quel punto due carabinieri hanno esploso alcuni proiettili contro le gomme della vettura in fuga, riuscendone a fermare la corsa. I due sono stati bloccati ed arrestati, mentre la donna, che si era dileguata nelle campagne circostanti, è stata rintracciata ed arrestata in un’abitazione a Marigliano.

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