Raffaele Viola infermiere strumentista di sala operatoria si vaccina avvolto dal tricolore. “Onoriamo la nazione e il vaccino anti covid”

Pollena TricchiaRaffaele Viola è un infermiere strumentista di sala operatoria ,nonché militare del corpo militare della Croce Rossa Italiana che ha avuto la somministrazione della prima dose del vaccino Anticovid 19. Raffaele che in tutta l asua vita si è sempre dedicato agli altri, in un momento così strano per la storia dell’umanità ha deciso di fare immortalare il momento della vacinazione avvolgendosi nella bandiera tricolore. “Ormai il rito di immortalare il momento tanto atteso di ricevere il vaccino che ci farà ” rinascere  ” è di moda ovvero all’ordine del giorno,  mi associo a chi mi ha preceduto in questo momento,  con una piccola variante – dice Raffaele al nostro giornale – mi vaccino avvolto dal Tricolore , affinché  questo momento venga ricordato per tanti motivi:  per l’impegno che numerosi italiani hanno  preso e portato a termine in questi 12 mesi difficili e dire loro grazie !
Per i sacrifici che la nostra nazione ci ha imposto e ne  abbiamo sofferto le conseguenze. Per gli operatori sanitari che per dedicarsi ai vulnerabili di questo virus non sono più tra noi.. e per gli stessi Medici e Infermieri che tutt ora come sempre rappresentano la nostra speranza,  la nostra consolazione, la nostra ancora di salvezza.  Per chi così improvvisamente è rimasto senza un proprio caro che fino a poco prima era in perfetta forma e salute . Per i biologi e tecnici di laboratorio che  facendo turni massacranti hanno permesso di accelerare le risposte dei tamponi  permettendo  un’individuazione record dei positivi.  Per le forze armate e dell’ordine che con non poche difficoltà di comunicazione   (passando sempre  per i cattivi della situazione) hanno cercato di fare il loro dovere semplicemente facendo rispettare i decreti nell interesse collettivo . Per i numerosi volontari della protezione civile e Croce Rossa Italiana che 24h al giorno hanno donato se  stessi per chiunque avesse bisogno o necessità. Per chi ci ha permesso di avere uno spiraglio di luce con i vaccini. E a prescindere da tutte le vicissitudini politiche “inopportune  e fuori luogo “in un periodo critico come questo , il nostro  TRICOLORE va sempre ONORATO E RISPETTATO per chi ha dato la vita per esso.
E oggi in questo giorno così importante non potendolo fare nessun altro  mi lascio abbracciare dalla “nostra” bandiera .Perché fondamentalmente in bene o in male siamo  ITALIANI”.

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