Proposta di legge contro l’omo-transfobia, incontro in Regione Campania

 

Si è svolto  in Regione un  incontro  per riflettere su una seria azione di contrasto, anche a livello giuridico, delle discriminazioni sessuali. In assenza di una legge quadro nazionale contro i crimini d’odio legati all’identità sessuale, “è fondamentale che le Regioni attivino percorsi di tutela per le persone Lgbt – dichiara Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli – e in questa ottica è fondamentale che la Campania, la regione italiana con la più alta densità abitativa, dia un segnale chiaro e preciso al legislatore nazionale, un segnale di civiltà e modernità”.

L’iniziativa voluta  da Carmine De Pascale “è un passo importante al fine di sbloccare la discussione del testo di legge regionale – prosegue Sannino – scritto con la collaborazione del nostro comitato Arcigay di Napoli e delle associazioni Lgbt campane, perché questo disegno di legge possa essere rapidamente discusso e licenziato dalla Commissione VI, nella quale in testo è depositato da mesi, e successivamente approvato in sede di Consiglio regionale. Ci auguriamo inoltre la massima convergenza di maggioranza e opposizioni su una legge di civiltà e progresso”.

Arcigay ricorda che la Regione Campania annovera un alto tasso di atti di violenza omofobica e transfobica: “La mancanza di diritti equivale alla mancanza di garanzie”. “Ignorare le richieste di maggiori tutele che giungono da decina di migliaia di cittadini

della nostra Regione equivale a impedire il raggiungimento dell’integrazione e della felicità a cui tutti hanno diritto – dice Carmine De Pascale – La Regione Campania deve adottare, in attuazione dell’articolo 3 della Costituzione, politiche finalizzate a consentire a ogni persona la libera espressione e manifestazione del proprio orientamento sessuale o della propria identità di genere e promuove il superamento delle situazioni di discriminazione”.

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