Pronto intervento veterinario, al via un numero verde regionale

Via al numero verde regionale per il pronto intervento veterinario. Dalle ore 14 di mercoledì 12 febbraio parte ufficialmente il numero verde regionale (800- 178.400) per la segnalazione della presenza di animali senza padrone (cani vaganti feriti e gatti liberi feriti) da parte delle Forze dell’Ordine o direttamente dei cittadini, dando così attuazione a quanto previsto dalla Legge Regionale n°3 del 11 aprile 2019. «Oltre che un dovere istituzionale – dice il direttore generale Ciro Verdoliva – ritengo sia anche un dovere di civiltà e un elemento in più di sicurezza per i cittadini. Mettiamo in campo uno sforzo enorme per garantire un servizio che richiede professionalità e capacità di coordinamento». Nel corso della Conferenza Stampa, alla quale parteciperà il Presidente Vincenzo De Luca, saranno presentati i dati relativi alle attività e l’importanza del “soccorso veterinario” con coordinamento regionale e numero unico di riferimento (il numero verde) Il numero verde regionale è istituito presso la sede operativa del CRIUV (Ospedale Veterinario della ASL Napoli 1 Centro) già attivo con turnazione h 24). Le informazioni recepite presso il numero verde saranno registrate su supporto informatico in ordine cronologico e immediatamente trasmesse dall’ASL Napoli 1 Centro al veterinario reperibile del Servizio Veterinario Pubblico della ASL competente per territorio che attiverà, a sua volta, le procedure interne aziendali garantendo l’intervento in tempi adeguati relativamente alla tipologia di soccorso. La ASL Napoli 1 Centro assume un ruolo centrale a livello regionale, attraverso l’Area di Sanità Pubblica Veterinaria e Polo Didattico Integrato, con una “sperimentazione” che prevede ancora una volta uno sforzo importante da parte di tutta la squadra. Tra gli obiettivi fissati, la creazione di apposite strutture sanitarie per le erogazioni di attività rientranti nei vigenti LEA: 1) attività di prevenzione e controllo della popolazione degli animali d’affezione mediante attuazione di piani di contenimento delle nascite attraverso la sterilizzazione chirurgica degli animali d’affezione senza padrone; 2) attività di pronto soccorso e assistenza medica e chirurgica di I e II livello assistenziale dei sinantropi e degli animali d’affezione senza padrone in regime di ricovero ospedaliero (livelli assistenziali definiti, in relazione alla loro specifica complessità, dal vigente PRI 2015/2018 approvato con DGRC 617/2015); 3) attività di anagrafe informatizzata degli animali d’affezione e implementazione dei sistemi informativi e banche dati nazionali e regionali; 4) attività di prevenzione dell’abbandono degli animali d’affezione ed informazione per l’adozione consapevole; 5) necroscopie a fini epidemiologici sulle spoglie degli animali d’affezione di proprietà o raccolti da suolo pubblico, anche per l’identificazione delle cause di morte.

 

 

 

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