Portici verso il voto. La lista più giovane di Iacomino ha la regia dello storico segretario Antonio Sangiovanni: “Vecchio e obsoleto, ma fin quando ci saranno gli altri, non mi fermerò mai”

Potrebbe essere la lista civica più giovane, per età anagrafica, della coalizione messa in campo dal candidato Salvatore Iacomino in occasione delle elezioni amministrative che chiameranno Portici al voto il prossimo 11 Giugno, ma dietro le quinte a tesserne la regia vi è lo storico “segretario” Antonio Sangiovanni: noto attore politico del centrosinistra porticese; tra gli animatori della scissione del 2013 che portò il magistrato Nicola Marrone alla vittoria sul candidato democratico Giovanni Iacone.

E’ in via di definizione la lista Movimento Cittadino per Portici che per metà Aprile dovrebbe essere presentata definitivamente al pubblico. Obiettivo del progetto civico a sostegno del leader locale di Sinistra italiana è quello di portare una ventata di novità nella politica porticese: “Sarò pure vecchio e obsoleto – ha commentato il segretario Antonio Sangiovanni – ma fin quando ci saranno gli altri dinosauri non mi fermerò mai. Non posso che essere contento dell’impegno in prima persona dei tanti giovani della lista desiderosi di portare in campo nuove idee sia sul piano culturale che su quello professionale. La spontaneità dei giovani della nostra lista è il segno della bontà della loro partecipazione. Partecipazione che negli anni è stata soffocata da una mancanza di stimoli, causata da una classe politica porticese che cerca di invecchiare sempre di più. Credo che questa squadra di giovani possa fare la differenza in una coalizione guidata da un sindaco come Salvatore Iacomino: personalità politica che ha grande esperienza amministrativa e che rispetto all’altro candidato di “centrosinistra” è più propenso all’ascolto e alla partecipazione. Da una parte, vi è il “monoteismo” del candidato sindaco; dall’altra, la nostra, c’è una scelta condivisa“.

A rappresentare le anime giovani del movimento, i candidati Domenico Imperato, figlio di Franco, volto noto della politica porticese, e Teresa De Marino, alla sua prima esperienza elettorale.

Domenico Imparato , 31 anni, si è laureato presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Dopo aver ultimato il suo percorso scolastico, ha lavorato per un Tour operator tra Sanremo e Montecarlo. Ritornato a Portici per intraprendere una breve esperienza, tramite il programma garanzia giovani, come Organizzatore d’eventi Culturali e Turistici presso il Comune, ha continuato ad operare nel settore turistico: “Mi candido dopo tanti anni di osservazione politica per cercare di avvicinare i giovani alla politica e ridurre così il gap tra amministrazione comunale e società civile, dovuto anche ad una comunicazione inadeguata portata avanti in questi anni dall’ente comunale. Mi candido in questa lista, assieme a tanti giovani alla loro prima esperienza, cercando di convogliare all’interno del movimento un entusiasmo giovanile in grado di far sviluppare idee e progetti. Soprattutto nel settore turistico e in quello sportivo, sperando di poter dare avvio a qualche progetto in grado di aumentare le opportunità professionali e di svago per i miei coetanei e concittadini. C’è voglia di cambiamento. Di aria nuova. Salvatore Iacomino, ritengo sia l’unico candidato che dà ascolto alla voce di noi giovani per una piena condivisione di idee“.

Teresa Maria de Martino, 23 anni, invece, dopo aver conseguito gli studi presso il liceo scientifico tecnologico “Carlo Levi “, ha iniziato a lavorare come collaboratrice di sala presso uno di noti ristoranti porticesi. Sommelier fisar di III livello, incuriosita dal mondo della politica cittadina , si è avvicinata al progetto civico del segretario Sangiovanni per dare una voce ai giovani porticesi: “Volti nuovi in un settore da noi giovani considerato “esterno”, anche a causa di un linguaggio arcaico e difficile da comprendere. Con organizzazioni di eventi e manifestazioni abbiamo l’obiettivo di creare nuove opportunità lavorative e nuovi punti di ritrovo. Siamo al lavoro per proposte… e non per promesse irrealizzabili“.

Dario Striano

 

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