Portici, torna “frame” il contest di fotografia vesuviano a vocazione internazionale.

 

Portici – Giunto alla sua quarta edizione, più di mille fotografie negli anni passati, altrettanti artisti da tutto il mondo, quest’anno il concorso di fotografia, animato dall’associazione “Quattro Quadrati” e che si tiene nella cornice del molo borbonico, ha come tema centrale il cinema. La volta scorsa il tema proposto dal “Quattroquadrati Photocontest” era di provare a “creare” con l’arte fotografica la copertina di un libro, quest’anno il tema sottoposto ai fotografi, in erba e non, è il cinema.

Frame, fotogramma, fermoimmagine. Queste le parole chiave usate dagli organizzatori. Agli artisti viene chiesto di realizzare una fotografia che possa essere la locandina perfetta del proprio film preferito. Una vera e propria elaborazione fotografica della settima arte, cercando di cogliere e ridurre ad immagine tutte le sensazione e i sentimenti di un film. Compito non facile dato che queste due arti sono strettamente correlate, l’una e nata e si è evoluta grazie all’altra in una sorta di continua commistione, grandi registri sono anche fotografi e viceversa, si pensi al nostro Giuseppe Tornatore.

O, ancora, pellicole come “La finestra sul cortile, La dolce vita, Occhi di Laura Mars ” per citarne alcune che non solo sono pietre miliari del cinema, avendone segnato la storia, ma hanno dato una collocazione al fotografo, delineandone e esaltandone la figura nell’immaginario collettivo e sociale attribugliendogli anche un’aria mitica. Mitico come Kubrick che rappresentava le insistenti luci a lume di candela di “Barry London” con la sua lente f.07 per creare quel che poi diventerà famosissimo “effetto pittorico” del film.

Insomma, cinema e fotografia rappresentano un vero e proprio intreccio d’arte che verrà rappresentato  da tutti gli artisti aderenti all’inziativa il 7 e 8 dicembre in prima esposizone nella Villa Fernandes di Portici dove avverrà la prima fase di selezione di 10 foto dalle quali si sceglierà il vincitore il 9 dicembre nella location storica del Granatthan Music Bar. (Qui come partecipare e i premi in palio)

“Il nostro obiettivo è stimolare la produzione artistica, soprattutto quella locale, dare la possibilità a fotografi emergenti di mettersi alla prova, e coniugare divertimento e cultura “spiega Fabrizio, presidente di quattroquadrati. “La fotografia è una, diciamo così, scusa per parlare soprattuto dell’immagine, della cultura della stessa, un linguaggio universale con un potenziale aggregativo enorme”.

Potenziale aggregativo che l’associazione porticese, il cui nome richiama appunto i quattro chilometri quadrati di estensione della città della reggia, promuove e sviluppa da quasi cinque anni proponendo corsi di lingua, tecnico del suono, photoshop, e, ovviamente di fotografia.

Appuntamento quindi l’8 dicembre in villa per perdersi ne “l’Image d’après”, come definiva Henri Cartier-Bresson la mescolanza del cinema e della fotografia, tra immagine fissa e in movimento.

Alfonso Cristofano

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