Portici ricorda le vittime innocenti della criminalità organizzata con la marcia della legalità

Legalità 2Una “marcia della Legalità”per dire “no alla Camorra” e per sensibilizzare i cittadini , specialmente i più giovani, al rispetto delle regole: si è svolta nella mattinata di Venerdì 27 Marzo l’annuale marcia della Legalità organizzata dal Comune di Portici. Centinaia di bambini e ragazzi hanno sfilato per la città, inondando le sue “vie periferiche” di un fiume di colori, di slogan e di cartelloni: “Contento della vitalità di quest’oggi– ha dichiarato il giudice Domenico Airoma, ospite della manifestazione- perché c’è una cosa che contraddistingue chi vive nell’illegalità: la tristezza. Ripudiamo il retroterra della mentalità mafiosa! Non lasciamoci affascinare da una vita triste che finisce sempre allo stesso modo: o in galera o per omicidio”.

L’evento, che ha visto coinvolte tutte le scuole elementari, medie, istituti professionali e licei del territorio, ha “soltanto” chiuso il mese della Legalità: la kermesse di iniziative, organizzata dall’Amministrazione comunale porticese, di sensibilizzazione al rispetto delle leggi e di lotta alla camorra e alla mentalità mafiosa. “Tutti gli istituti scolastici del territorio– ha detto il vice-sindaco con delega alla pubblica istruzione, Aniello Pignalosahanno fatto a gara nel partecipare alle iniziative per la Legalità. E Legalità significa rispetto delle regole da perseguire tramite la scuola, lo sport e la cittadinanza attiva”.

La marcia si è conclusa al Palazzetto dello Sport di Portici, dove alunni e scuole sono stati premiati per i loro piazzamenti alla Settimana della Legalità e dello Sport: una sorte di olimpiade studentesca dedicata alla solidarietà sociale, razziale e culturale e a tutte le vittime innocenti della Criminalità Organizzata, ricordate dall’Assessora alle politiche giovanili Valentina Maisto: “Le storie di Giancarlo Siani, Peppino Impastato, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Teresa Buonocore, così come quelle di tutte le altre vittime innocenti della Camorra e della Mafia, ci ricordano quanto brutta può essere la vita di chi uccide in nome della Mafia: insomma una vita lontana dalla legalità. Noi invece vogliamo e abbiamo il dovere di educare i cittadini, specialmente i più giovani, alla Bellezza. E bellezza vuol dire lotta alla mentalità criminale e il pieno rispetto delle regole”.

LegalitàPresenti alla manifestazione anche i dirigenti delle forze dell’ordine del territorio, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Municipale e Carabinieri; questi ultimi rappresentati dall’attivissimo comandante Michele Guarino che ha ricordato agli alunni e agli studenti l’importanza di ricercare un modello di Legalità che possa fungere da esempio di vita. “La Camorra fa schifo! Bisogna gridarlo forte!– ha tuonato il Sindaco Nicola MarroneE noi istituzioni e Forze Politiche dobbiamo essere da esempio per i cittadini e per i più giovani. Siamo stufi di pratiche di corruzione nella pubblica amministrazione. Lottiamo invece per la Trasparenza e per la Legalità amministrativa”.

Dario Striano

 

 

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