Portici. Politica. Marrone contro tutti… tutti contro Marrone! Dal PD al Mv5s, dalla sua “non-maggioranza” alla sua “non-giunta”, tutti sparano a zero sul sindaco-magistrato.

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PORTICI. Dal PD al Mv5s; dalla sua “non-maggioranza” alla sua “non-giunta“; tutti sparano a zero sul sindaco Nicola Marrone, all’indomani del nuovo azzeramento dell’esecutivo disposto per “perseguire il rilancio amministrativo dell’ente senza essere ostaggio delle forze politiche“.

Tutte le realtà politiche porticesi si scagliano contro il primo cittadino che appare ormai sempre più solo e incapace ad accontentare le “richieste” della sua fazione e di gestire, dunque, una situazione politica critica e spinosa.

Adesso il progetto politico del sindaco-magistrato è davvero in bilico. Il nuovo rimpasto di Giunta ha creato ferite troppo profonde che potrebbero sancire nella prossime ore la definitiva caduta dell’attuale amministrazione, retta fino a ieri da una maggioranza ballerina tenuta in piedi in consiglio comunale dal “voto in più” del sindaco, data la parità numerica raggiunta dall’opposizione con l’entrata del consigliere Ciro Bibiano dopo la recente scomparsa di Ciro Esposito, scissionista al PD locale e leader del neonato (e poi sfaldato) gruppo Possibile.

A cominciare la guerra mediatica contro l’ex giudice, nella giornata di ieri, l’ormai ex assessore alla Cultura e alle Politiche Sociali Raffaele Cuorvo (PSI) con una dichiarazione al veleno (clicca qui); seguita da quella più recente ad opera del giovane consigliere comunale Mauro Mazzone: “Ci vuole del vero coraggio a dichiarare di “essere ostaggio delle forze politiche”. Credo che tutta la maggioranza abbia dato ben chiari segnali di responsabilità politica. Abbiamo posto come priorità per la città il riequilibrio di bilancio. In particolar modo GO! ha da sempre lavorato tanto e con l’estrema parsimonia dei soldi pubblici, così come stiamo continuando a fare. Chissà cosa ha in testa il nostro Sindaco, lo leggeremo dalla stampa e trarremo le nostre conclusioni. Certi di continuare ad essere alternativi al PD e di operare nell’esusivo interesse della città e dei suoi giovani“.

Dalle critiche della non-maggioranza a quelle dell’opposizione targata PD che, attraverso il suo segretario Amedeo Cortese, parla di “un triste epilogo di una farsa politica condita da cattiva amministrazione, inchieste, irregolarità e finanche ombre di infiltrazioni malavitose“: “Una “guerra fra bande” nel disperato tentativo di salvaguardare le proprie poltrone o di ottenerne di nuove. – ha dichiarato il giovane segretario – Non è necessario condire di significati “politici” ciò che è avvenuto nella coalizione del primo cittadino. Non serviranno né trasformismi dell’ultimo minuto nè artifizi nominali per evitare il tracollo e mischiare le carte. La Città è in ginocchio e poche settimane fa tutti e tredici consiglieri hanno votato un Bilancio di previsione falso e viziato da irregolarità macroscopiche che strozza ogni speranza di rilancio di Portici. A fronte di una situazione in Città drammatica, quanto a servizi, igiene ,sicurezza, cantieri abbandonati dobbiamo assistere a questo teatrino imbarazzante. Il Sindaco si rassegni,si dimetta e si ridia la parola ai Cittadini. I danni causati alla Città sono enormi ed incalcolabili. Ora serve ridare speranza e fiducia a Portici, per tornare ad essere isola di buon governo, ed in questa direzione è andato il lavoro di questi anni del PD, di ascolto e confronto con la Città e su questa strada continueremo con coerenza a muoverci senza particolare interesse per mestieranti della politica che provano, vista la fine di una esperienza politica, a cercare nuove collocazioni. E’ necessario discutere di come rilanciare Portici, di una idea di Città, di come uscire dalle secche di una situazione disastrosa in cui è stata condotta da amministratori senza scrupoli”.

E se i democratici affrettano gli incontri personali per convincere gli “uomini di Marrone” a staccare la spina all’attuale governo locale; il Mv5s, tramite il senatore Sergio Puglia, organizza un incontro in città per chiedere assieme ai cittadini le dimissioni del sindaco: “Gli anni dell’inedia amministrativa targata Marrone – dichiara Puglia – non possono che concludersi con l’uscita di scena del protagonista di questa catastrofe, costruita inanellando un fallimento dopo l’altro, a partire da progetti come il Waterfront. Opportunità di rilancio puntualmente svilite dalla mala gestione di Nicola Marrone, grazie al quale abbiamo visto andare in fumo milioni di euro di fondi Ue. Un flop alimentato anche dalla inutile presenza, tra i banchi del Consiglio, del Pd, un partito incapace di un’opposizione costruttiva o degna di questo nome. Il Movimento 5 Stelle resta l’unica vera alternativa ad un sistema che fino ad oggi ha prodotto soltanto passi indietro”.

In questo quadro di sfiducia generale nei confronti del primo cittadino, capace, nel 2013, di scardinare la prepotenza politica di 9 anni di governo di Partito Democratico nello storico feudo rosso vesuviano, l’unico che pubblicamente ha descritto come irresponsabile la decisione di far cadere anzitempo questa amministrazione, alla luce del completamento di alcune grandi opere sul territorio, è stato il consigliere d’opposizione Enzo Ruffino (PD), secondo rumors sempre più insistenti, indiziato a passare in maggioranza dopo la piccola crisi che sembra muoversi anche tra gli iscritti al PD.

Entrata che, però, potrebbe non bastare visto il dichiarato passaggio all’opposizione di Luca Viscardi (ex RDA), evidentemente deluso dal ritiro deleghe imposto ad uno dei due assessori di riferimento, Annarita Formicola, nonostante la riconferma del “sempreverde” vicesindaco Aniello Pignalosa, l’unico protagonista dell’esecutivo a restare in carica dopo il rimpasto di ieri.

Riuscirà il sindaco-magistrato, anche questa volta, a difendere con le unghie e con i denti il suo traballante percorso politico? Mai come oggi questa amministrazione ballerina sembra davvero in bilico…

Dario Striano

 

 

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