Portici. Politica. Commissariato il Partito Socialista… che torna nelle mani del “commissario” Bruno Provitera

provitera

Il futuro del Partito Socialista a Portici è nelle mani del commissario cittadino Bruno Provitera. La nomina è giunta qualche giorno fa dal commissario provinciale on. Enzo Maraio.

La missione politica è quella di riordinare, riorganizzare e di rilanciare il partito in città in vista delle prossime elezioni amministrative. “Diversi territori oltre Napoli sono stati commissariati, – si legge nel comunicato stampa trasmesso da l’ex vicesindaco della Giunta Cuomo, Bruno Provitera –  la nomina a Provitera giunge in un momento di grave crisi identitaria del PSI locale. La divisione dal gruppo dirigente locale risalgono al 2013, dice Provitea, sulla scelta del candidato sindaco e della coalizione politica di cui fare parte. Una scelta ,la loro , che si è rilevata fallimentare visti i risultati di questa pessima gestione , fortunatamente per la città, terminata con la sfiducia del sindaco Marrone. Il mio compito non sarà facile neanche impossibile se riuscirò a catalizzare l attenzione di quanti hanno a cuore la loro città come me. Il primo impegno sarà di incontrare ed ascoltare le esigenze dei singoli e delle categorie ed associazioni che operano sul territorio per tramutarle le loro istanze in atti amministrativi concreti ed efficaci. Nella agenda non può mancare un incontro con il viceprefetto Esposito per un saluto e per chiedere il destino della Fondazione Portici Campus e del progetto vesuviointheworld i cui finanziamenti da parte del dipartimento nazione per lo sviluppo furono garantiti per incrementare lo sviluppo turistico di tutta l’area vesuviana. A livello locale la prossima iniziativa sarà quella di istituire con il Pd il comitato per il SI in occasione del referendum costituzionale. Venerdì 9 settembre convocazione degli iscritti e dei simpatizzanti per parlare del futuro della città, delle opere urbanistiche ferme e da riavviare, di quelle mai partite per incapacità amministrative, della valorizzazione dei beni culturali patrimonio della città e della loro fruizione, dell’ utilizzo dei fondi comunitari per fare ripartire Portici i suoi giovani e recuperare la fiducia nelle istituzioni specie quando molto spesso agli annunci spettacolari non seguono i fatti concreti. Io credo nelle istituzioni che si adoperano a creare condizioni favorevoli per lo sviluppo e per il lavoro. Credo nelle istituzioni che non trascurano le categorie più svantaggiate sul piano economico e sociale. Credo nelle istituzioni locali quando questa e in grado di coinvolgere i cittadini a collaborare per il bene della propria città per il benessere di tutta la collettivita. Il mio impegno sarà quello di contribuir a fare ripartire Portici e a fare crescere la dignità di essere porticesi.”

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