Elezioni amministrative archiviate. Dopo la straripante vittoria al primo turno dell’appuntamento elettorale dello scorso 11 Giugno, il Sindaco-Senatore Enzo Cuomo è alle prese con le telefonate per rincuorare i non eletti della sua coalizione, e nell’organizzazione della festa a Villa la Colombaia, che si terrà venerdì 17 Giugno, per ringraziare i suoi candidati e i suoi elettori.

Dopodichè testa all’esecutivo, la cui futura composizione pare abbia già fatto registrare alcune polemiche in maggioranza. Dovrebbe esserci una sola certezza nella prossima Giunta di Enzo Cuomo: la presenza di Fernando Farroni, non candidatosi alle comunali, ma “deus ex machina” di Rinnovamento Democratico Avanti. L’importante risultato raggiunto dalla civica RDA, seconda lista più votata, dopo il PD, nella coalizione del Senatore, infatti, dovrebbe assicurargli il ruolo di vice-sindaco con delega al Commercio e al Turismo.

Un ruolo importante, ambito, però, anche da un altro volto noto della politica porticese: Bruno Provitera, eletto nella lista “Campania Libera-Rete Civica per Portici“, che quell’incarico lo ha già ricoperto durante il mandato Cuomo-bis del 2009. Proprio Provitera sarebbe protagonista indiscusso delle polemiche all’interno della maggioranza, bulgara, del Senatore: secondo rumors interni alla sua stessa lista avrebbe minacciato dinanzi a trenta persone di abbandonare “Rete Civica per Portici” e passare all’opposizione nel caso in cui non gli venisse riconosciuto in Giunta un ruolo di spessore. L’ assenza dell’ex vicesindaco alla riunione indetta dalla lista per analizzare il voto di Domenica (durante la quale il docente Gaetano la Nave avrebbe richiesto i curricula delle donne per un eventuale ruolo politico), e quella di venerdì, alla festa organizzata dal Senatore al Gold Hotel prima dell’appuntamento elettorale, testimonierebbero il primo mal di pancia all’interno della maggioranza.

Mal di pancia che potrebbero aumentare se venisse confermata la voce, forte, che la prossima squadra di Assessori sarà espressione esclusiva delle liste che hanno ottenuto almeno due seggi in assise consiliare. In quel caso sarebbero in sei, tra civiche e partiti, ad essere esclusi dall’esecutivo del sindaco.

Enzo Cuomo non è Nicola Marrone, abituato ad elargire incarichi e ruoli alle prime polemiche all’interno della coalizione, e ha dalla sua parte, oltrechè l’esperienza e un temperamento forte, una maggioranza importante che potrebbe renderlo immune alle polemiche interne. Intanto scalpita per un ruolo in Giunta anche Ornella Pasqua, prima dei non eletti per il PD, nonostante le 537 preferenze ottenute alle amministrative. Rumors insistenti vogliono, infatti, l’ex consigliera comunale del Partito Democratico prossima Assessore alle Politiche sociali cittadine.

Dario Striano