Portici dopo il voto – Rete Civica si scinde da Campania Libera: è rottura. Scontenti tra le fila della maggioranza mentre ricomincia il lavoro delle Commissioni prima delle “dimissioni”

Trapela un’indiscrezione: ognuno per la sua strada! Sembrerebbe finita la sinergia politica tra Rete Civica e Campania Libera, i due movimenti politici che, fusisi a Portici, in vista delle scorse amministrative, hanno sostenuto l’elezione del sindaco, e non più Senatore, Enzo Cuomo, arrivando ad esprimere un consigliere in consiglio comunale, il dottor Bruno Provitera.

I contrasti tra i dirigenti dei due Movimenti si sono acuiti, nelle ultime settimane, non solo su Portici, ma anche per quanto riguarda il governo regionale, il cui andamento non entusiasmerebbe i componenti della Rete Civica, desiderosi – sempre secondo rumors – di recuperare pienamente la dimensione civica del loro progetto. “Noi proseguiamo il nostro impegno su Portici – dicono i dirigenti della Rete, che non confermano né smentiscono le indiscrezioni relative alla “rottura” – nell’esclusivo interesse della città“.

Insomma, nuovo caos a Portici per il movimento del governatore De Luca e del vicepresidente Tommaso Casillo, dopo l’esclusione dalla Giunta da parte del primo cittadino Cuomo e dopo i contrasti che portarono l’attuale consigliere di Democratici Popolari (lista sostenuta dal “big” del consiglio regionale Mario Casillo), Alessandro Fimiani, ad allontanarsi dal progetto politico dell’ex sindaco di Salerno.

Alessandro Fimiani la cui assenza all’ultima seduta di consiglio comunale non è passata inosservata e potrebbe, dunque, rappresentare un’altra spina nel fianco per il neo, e già, sindaco di Portici dopo il malumore in casa Pd che vede protagonisti l’ex assessore e vicesindaco Rosario Frosina ed Enzo Ruffino, mostratisi critico nei confronti delle scelte politiche fatte da Cuomo in questo inizio di mandato.

Nel frattempo, dopo la seduta del parlamentino locale, sono ripresi i lavori delle commissioni consiliari, di cui sono state votate presidenza e vicepresidenza. La commissione Ambiente sarà diretta dalla giovane Florinda Verde (Pd); quella delle Attività Produttive dal giovane Antonio Bibiano (Pd).Alla presidenza della Commissione Assetto del Territorio ci sarà proprio Vincenzo Ruffino (Pd); mentre a quella delle Politiche sociali, la “tecnica” Ornella Pasqua (Pd). Infine al Bilancio Bruno Provitera (Campania Libera): alla Commissione Risorse umane e Trasparenza, Roberto Arpaia (Per Cuomo Sindaco), e, dulcis in fundo, alla Commissione Affari istituzionali, Ciro De Martino (Per Cuomo sindaco).

Proprio l’elezione di Ciro De Martino alla presidenza di una commissione, da sempre, ad appannaggio delle opposizioni ha provocato l’ira delle minoranze che promettono battaglia fin quando la direzione dei lavori non sarà assegnata ad una forza politica non di maggioranza. Probabile che decideranno di dimettersi dalla vicepresidenza, ogniqualvolta sarà eletto un Presidente di maggioranza: “Oggi alle ore 12:45 si sono aperti i lavori delle commissioni consiliari. – ha dichiarato il consigliere di MDP, Mauro MazzoneHo scelto di non partecipare alle elezioni del presidente e del vice presidente della VII commissione “Trasparenza e Risorse umane”, di cui faccio parte, in segno di protesta rispetto all’atteggiamento arrogante di questa maggioranza. In palese spregio di un’antica e diffusa tradizione democratica, che vede alla presidenza della commissione Affari Istituzionali , in quanto organo di garanzia, un consigliere dell’opposizione, la maggioranza Cuomo ha deliberato nel Consiglio Comunale del 18 settembre u.s. un consigliere di maggioranza. Da domani riprenderà il mio lavoro nelle commissioni, ma questo atto era dovuto in difesa della Democrazia.”

Dario Striano

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