POMIGLIANO JAZZ IN CAMPANIA  – MARIA PIA DE VITO con Core/Coração Venerdì 7 settembre  al

 

Torna al festival Pomigliano Jazz in Campania, venerdì 7 settembre alle ore 20.30, Maria Pia De Vito con un progetto che fonde musica brasiliana e partenopea, jazz e canzone d’autore: “Core/coração”,  il recente album  registrato tra Roma e Parigi, uscito lo scorso anno con l’etichetta Jando Music in collaborazione con Via Veneto Jazz. La cantante partenopea si esibirà al Museo Emblema di Terzigno (NA), spazio di arte contemporanea dedicato a Salvatore Emblema (1929-2006). Nel pomeriggio (ore 18.30), il concerto è preceduto dalla visita interattiva al museo e dal workshoop a cura del Medd.

 

Questa  Nuova fatica discografica, una delle più sentite e transculturali, nasce dall’incontro con il compositore e chitarrista brasiliano Guinga e quello successivo con Chico Buarque, ospite del disco in due brani, “Todo sentimento” e “O Meu Guri” (quest’ultimo un duetto in napoletano).

Un lavoro accurato di traduzione dal portoghese al napoletano, svolto fianco a fianco con gli autori, in particolare con Chico Buarque, volto a conservare intatta la bellezza, la poesia e la musicalità dei testi originali, resi nella lingua napoletana, formidabile strumento musicale, lirico, ritmico e visionario allo stesso tempo.

In questa visione metamorfica, come un tuffo in profondità nel mondo della canzone d’autore brasiliana, le danze campane incrociano quelle brasiliane, il samba visionario di Tom Zè incontra una tammurriata e insieme incorniciano il capolavoro “Construçao” di Chico Buarque divenuto “‘A costruzione”, “Agua e Vinho” di Egberto Gismonti si mescola a “Voce ‘e notte”, meraviglioso esempio della grande tradizione melodica napoletana. “A volta do malandro” diviene “‘O ritorno d’o Jammone”, “Partido alto” si trasforma in “Dio ce penzarrà”, “Trocando em miudos” diventa “Facimmo ampresso” e “Teresinha” invece “Teresella”.

 

Accanto a Maria Pia De Vito, musicisti virtuosi e compagni di lungo corso, portatori di intimità e di sentimento che la comune e lunga frequentazione dei palchi consente: il pianista gallese Huw Warren, che con lei ha inciso due album “Dialektos” e “’O Pat Pata” e lo scorso aprile è stato protagonista del concerto in duo alla Reggia di Caserta organizzato da Pomigliano Jazz per l’International Jazz Day; il chitarrista brasiliano Roberto Taufic autore di molti arrangiamenti del disco “Core/coração”, protagonista con la De Vito e Rava del concerto al tramonto sulla vetta del Vesuvio nel 2015; Roberto Rossi, percussionista peculiarmente creativo e anticonvenzionale.  Huw Warren pianoforte, Roberto Taufic  chitarra, Roberto Rossi percussioni, Maria Pia De Vito voce

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