POLVERIERA NAPOLI EST – La sparatoria a Barra e il ferimento di una donna: arrestati quattro rampolli del clan Aprea, volevano colpire un uomo

 

Barra – Quattro persone, affiliate al clan Aprea, sono state arrestate dai carabinieri per la sparatoria del 17 aprile a Barra, popoloso quartiere di Napoli, che causò il ferimento di una ragazza di 25 anni che stava transitando nella zona. I quattro sono accusati di tentato omicidio, detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo, aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la sparatoria era una dimostrazione di forza del clan nella faida per il controllo del territorio. Infatti, il clan Aprea, insieme ai clan De Luca Bossa, Minichini Schisa, Casella e Rinaldi compone il cartello dell’Alleanza di Secondigliano guidato dalle famiglie camorristiche dei Licciardi, Contini-Bosti e Mallardo. L’azione, commessa in pieno giorno, tra la folla e a volto scoperto, era finalizzata a fornire all’esterno la dimostrazione della forza militare del clan Aprea in modo da garantire il controllo del territorio. I componenti del commando killer avevano nel mirino un uomo che era scappato alla vista dei criminali. Per cercare di colpirlo, i quattro hanno esploso numerosi colpi d’arma da fuoco e hanno ferito la donna che passeggiava con il compagno.

 

 

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