POLLENA TROCCHIA, CHE BELLA STORIA: QUATTRO SCRITTORI E UN GIORNALISTA PER IL RILANCIO DEI TERRITORI DELLE CITTA’ VESUVIANE

Pollena Trocchia – Il valore della storia per il rilancio del territorio. Se ne discuterà giovedì 5 agosto al Gran Caffè Donizetti nell’omonima piazza, dalle 21.30. Una sorta di vecchio caffè letterario all’aperto che vede intorno allo stesso tavolo gli autori di quattro interessantissimi libri sulla storia della cittadina vesuviana che assieme al direttore di questo giornale discuteranno, con i presenti delle sorti di una città partendo dalle sue matrici storiche. Pollena Trocchia che bella storia, è infatti l’evento organizzato da Vesuvio Hub, Vesuviani in cammino con la consulenza tecnica di NowTech e del fotografo Michele Attanasio (un grazie a Enzo Sorrentino che ha messo a disposizione il service audio e video) che vedono seduti al “caffè letterario” la dirigente dell’Istituto Comprensivo Gaetano Donizetti Angela Rosauro (che assieme ad Annamaria Riccardi ha scritto l’interessante “La storia tra le storie di Pollena Trocchia), il giornalista e scrittore Carlo Silvano, autore di “La comunità di Pollena dal 1760 al 1819, note di storia sociale e religiosa”, il gastroenterologo e appassionato di arte moderna e storie locali Mario (Mimmo) Di Sapio recentemente autore dell’interessantissimo “L’affaire Donizetti. Intrighi musicali all’ombra del Vesuvio” e in diretta da Dubai, dove da qualche anno vive Rosario Scarpato, giornalista, scrittore, autore di progrmmi televisivi di fama internazionali e autore del primo libro in ordine di pubblicazione sulla storia di Pollena Trocchia “Apolline e Trocla, storia, tradizioni e immagini di Pollena Trocchia”. “L’incontro di giovedì – afferma Antonio Aprea, ad Nowtech e membro di Vesuviani in Cammino – è il primo di una serie di eventi che attraverso la cultura tenderanno alla riappropriazione degli spazi della città vesuviana. Non solo Pollena Trocchia, non solo la storia come leitmotiv per il rilancio, ma anche l’utilizzo delle arti visive e della tecnologia, la riscoperta del gusto e della tradizioni locali, delle musiche e della creatività come leva per lo sviluppo”.

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