Piano anti-rifiuti del Governo, sequestrate officina e lavanderia industriale nel Napoletano

 

In attuazione del piano d’azione per il contrasto dei roghi dei rifiuti firmato il 19 novembre 2018 dal Presidente del Consiglio dei Ministri, dai Ministri interessati e dal Presidente della Regione Campania, la Cabina di Regia presieduta in prefettura dall’ Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi nella regione Campania, ha disposto operazioni interforze di controllo straordinario del territorio a Somma Vesuviana, Calvizzano e Sant’Anastasia.

In campo 20 equipaggi, per un totale di 56 unità tra  Esercito, polizia, carabinieri, carabinieri forestali, guardia di finanza, polizia metropolitana, polizie locali, personale Arpac e tecnici comunali.

Sono state controllate 6 attività commerciali ed imprenditoriali operanti nel settore meccanico, della lavorazione del legno e del riciclaggio di materiale plastico (3 sono state sequestrate); controllate 42 persone (3 denunciate all’Autorità giudiziaria e 3 sanzionate amministrativamente) e 13 veicoli; contestate sanzioni amministrative per circa 12.000 euro.

A Somma Vesuviana è stata sequestrata una lavanderia e tintoria industriale. L’attività veniva esercitata in un capannone di circa 1.500 mq e nei locali annessi di circa 2.500 mq. Sono emerse numerose violazioni alla normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e di smaltimento di rifiuti pericolosi e non. All’interno dell’azienda vi erano fusti contenenti sostanze chimiche, cumuli di rifiuti di vario genere illegalmente depositati, nonché una vasca irregolarmente utilizzata per il contenimento di olio combustibile.

Sempre a Somma Vesuviana, in seguito ai controlli effettuati presso un’autofficina ed un attività di riparazione pneumatici, si è proceduto al sequestro delle due attività per violazione della normativa vigente in materia di stoccaggio e smaltimento rifiuti, nonché per mancata esibizione dei registri di carico e scarico rifiuti. Sono state sequestrate alcune aree annesse illegalmente adibite a discariche nelle quali erano depositati sul nudo terreno componenti meccaniche di auto, oli esausti ed altro materiale pericoloso.

A Sant’Anastasia è stata sequestrata un’area di 750 mq adibita a discarica abusiva di materiale da risulta di autodemolizione.

 

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